AGI - Nella ventitreesima giornata dell'invasione russa in Ucraina, i soccorritori continuano a scavare tra le macerie del teatro bombardato a Mariupol, dove centinaia di civili ucraini avevano cercato rifugio: per ora 130 persone-secondo le autorità di Kiev- sono state tratte in salvo ma ce ne sarebbero ancora più di 1.300 nello scantinato. Il teatro ospitava centinaia di donne e bambini, ma il rifugio anti-aereo sarebbe rimasto intatto e le operazioni sono ancora in corso. Combattimenti nel centro della città portuale del mar d'Azov da circa 450 mila abitanti, assediata da settimane e in piena crisi umanitaria, sono segnalati da questa mattina.
La principale novità strategica di oggi è stato l'attacco russo alle porte di Leopoli, la città occidentale e vicina al confine con la Polonia: i russi hanno lanciato missili, partiti dal Mar Nero, che hanno colpito un impianto di riparazione degli aerei nella zona dell'aeroporto: l'impianto non era in funzione in quel momento e non ci sono state vittime. Ma l'incursione fa temere un'espansione del conflitto anche nella parte del Paese che finora era stata risparmiata.
A Kiev, la Russia ha bombardato una zona residenziale - ha reso noto il sindaco, Vitali Klitschko - facendo almeno una vittima e diversi feriti (fra i quali 4 bambini). Secondo le autorità della capitale, sono almeno 222 le persone uccise nella capitale dall'inizio dell'invasione russa, tra le quali 60 civili e quattro bambini. Secondo il World Food Programme, in Ucraina le catene di approvvigionamento che riforniscano milioni di persone in stanno crollando. Treni e ponti sono distrutti, gli aeroporti sono bombardati e i supermercati sono vuoti.
Il Wfp è profondamente preoccupato per la situazione alimentare delle famiglie nelle aree contese, in particolare a Mariupol, dove le riserve di cibo e acqua sono quasi esaurite. Secondo l'intelligence militare britannica, l'esercito russo resta bloccato in altre zone del Paese. "Le forze ucraine intorno a Kiev e Mykolaiv continuano a rendere vani i tentativi russi di circondare le città ". La stessa intelligence conferma invece che "le città di Kharkiv, Chernihiv, Sumy e Mariupol rimangono circondate e soggette a pesanti bombardamenti russi".
La stampa tedesca riporta la notizia che centinaia di navi che trasportano grano destinato all'esportazione in Europa sono bloccate dalla marina russa nei porti ucraini del Mar Nero. Intanto, in coincidenza con il colloquio tra il presidente Usa, Joe Biden, e quello cinese, Xi Jinping, la Cina ha inviato una portaerei attraverso lo Stretto di Taiwan, uno sfoggio di potenza militare proprio mentre l'invasione russa dell'Ucraina alimenta il timore che anche Pechino possa passare alle vie di fatto nei confronti dell'isola ribelli.