AGI - L'Austria è pronta a riaprire i confini con l'Italia per la libera circolazione delle persone ma inizialmente solo a livello regionale. Il primo passo sarà quindi la riattivazione dei collegamenti tra Tirolo ed Alto Adige con un'estensione al Trentino. Nell'odierna tavola rotonda al ministero degli Affari esteri di Vienna saranno decise date e modalità.
Il governatore del Tirolo, Guenther Platter nell'annunciare quello che dovrebbe deliberato oggi, ha detto che "la riapertura del Brennero non deve significare che la libertà di viaggiare sia automaticamente estesa a tutta Italia" e aggiunto che "come presidente dell'Euregio (la regione europea che comprende Trentino, Alto Adige e Tirolo, ndr) presumo che le sbarre di confine al Brennero e a Nauders (passo Resia) saranno levate al più tardi entro il 15 giugno".
Oltre alla questione dell'Italia, oggi la riunione tra i ministri austriaci Alexander Schallenberg (Esteri), Karoline Edtstadler (Affari europei), Karl Nehammer (Interni) e Rudolf Anschober (Salute) affronterà anche la riapertura con gli altri paesi. Le frontiere tra Austria e Italia dovrebbero essere riattivate a livello regionale escludendo inizialmente la Lombardia, territorio che nelle terre d'Oltrebrennero è ancora considerato un 'focolaio' di Covid-19 e sarà confermata la data del 15 giugno per la riapertura definitiva delle frontiere con Germania, Svizzera e Liechtenstein.
Ci sono però altri due punti. Il primo riguarda il quando - manca ancora una data esatta - saranno allentate o abolite le misure per viaggi dall'Austria verso Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria. Il secondo riguarda invece la Slovenia che spera nella riapertura delle frontiere con i vicini austriaci. Vienna dovrà anche definire le regole di attraversamento sul territorio sloveno di eventuali viaggiatori provenienti da regioni italiane ancora 'off-limits'.