Una violinista inglese ha suonato mentre veniva operata al cervello per essere sicura che i movimenti della mano e le sue capacità di coordinamento non fossero pregiudicate dall'intervento: è accaduto al King's College di Londra. L'operazione, pienamente riuscita, è stata guidata il 31 gennaio dal professor Keyoumars Ashkan, un abile pianista che condivide con Dagmar Turner l'amore per la musica e che per primo ha avuto questa idea per assicurare la millimetrica precisione dei chirurghi.
La 53enne, che suona da quando aveva 13 anni ed è violinista nell'orchestra sinfonica dell'Isola di Wight, è stata prima anestetizzata durante l'apertura della scatola cranica. Poi è stata risvegliata e ha eseguito brani di Mahler e Gershwin al violino mentre le asportavano un tumore dal lobo frontale destro del cervello, vicino alla zona che controlla i delicati movimenti della mano sinistra, cruciali per la sua grande passione.
Tre giorni dopo l'intervento, Dagmar è potuta tornare a casa dal marito e dal figlio. In passato ai pazienti operati al cervello erano stati fatti eseguire test linguistici o di altro genere, ma è la prima volta che gli viene chiesto di suonare un violino.
"Sappiamo quanto sia importante il violino per Dagmar e siamo riusciti a rimuovere il 90% del tumore, mantenendo la piena funzionalità della sua mano sinistra", ha spiegato il professor Ashkan.