“Sì,
l’ho denunciato e l’ho consegnato agli Interni e ogni buon egiziano, al mio posto, avrebbe fatto lo stesso”, racconta il capo del sindacato, come riporta
Brahim Maarad, giornalista bilingue, su
L'Espresso. “Siamo noi che collaboriamo con il ministero degli Interni”, ha quindi precisato Abdallah. Solo loro si occupano di noi ed è automatica la nostra appartenenza a loro. Quando viene un poliziotto a festeggiare con noi a un nostro matrimonio, mi dà più prestigio nella mia zona”. Poi la precisazione sui contatti con Regeni: “L’ultima volta che l’ho sentito al telefono è stato il 22 gennaio, ho registrato la chiamata e l’ho spedita agli Interni”. Dunque appena tre giorni prima del sequestro del ricercatore italiano, avvenuto il 25 gennaio 2016, il ministero degli Interni aveva ricevuto una telefonata registrata di Giulio. Cosa si diceva nella chiamata? E' stata consegnata agli atti degli inquirenti italiani?