Tripoli - E' morto ieri in combattimento nella periferia di Sirte uno dei capi delle milizie libiche dello Stato islamico: Mohammed Omar Ashkal, nome di battaglia di Abu Salam al Sharifi, figlio dell'ex coordinatore dei Comitati rivoluzionari di Sirte. Il padre era un esponente di spicco del regime di Muhammar Gheddafi e considerato suo stretto collaboratore. Secondo fonti locali citate dal sito informativo libico "al Wasat", al Sharifi è morto negli scontri avvenuti ieri nella zona di al Bakharia, ad ovest di Sirte, dove è in corso l'avanzata delle milizie di Misurata che fanno capo all'operazione dal nome in codice "Edificio stabile".
Con lui sono morti altri esponenti dello Stato islamico come Mohammed al Shawi ed altri tunisini e egiziani. Ieri un comunicato dell'operazione "Costruzione solida", pubblicato sul social network Facebook dalle milizie di Misurata, aveva riferito dell'uccisione di Khalid Aslhaib, uno dei più pericolosi terroristi attualmente presenti in Libia, considerato il coordinatore dell'Isis in Africa del nord e mente degli attentati al Museo del Bardo di Tunisi. L'uomo era stato nominato direttamente dal leader dell'Is, Abu Bakr al Baghdadi, come coordinatore delle attività militari del gruppo in Africa settentrionale. (AGI)