Nemtsov: omicidio opera di due ceceni ma senza mandanti
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Nemtsov: omicidio opera di due ceceni ma senza mandanti

Nemtsov: omicidio opera di due ceceni ma senza mandanti

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(AGI) - Mosca, 10 mar. - Per gli inquirenti russi l'assassiniodi Boris Nemtsov e' stato ideato ed eseguito da due ex membridel battaglione speciale ceceno "Sever" (Nord), il reo confessoZaur Dadayev e Beslan Shavanov, fattosi esplodere prima dellacattura a Grozny. A scriverlo e' la testata Rosbalt, citandouna fonte nelle forze dell'ordine secondo cui l'omicidio fudeciso dai due agenti musulmani per vendicare il sostegno delleader dell'opposizione russa ai vignettisti "blasfemi" diCharlie Hebdo. Secondo gli inquirenti non ci sarebbero quindi mandanti per l'omicidio del 27 febbraio. La fonte che ha diffuso questaversione e' probabilmente la stessa che sta fornendoanticipazioni al giornale da quando, nel fine settimana, sonoiniziati gli arresti di ceceni sospettati per l'omicidio. "Studiando le prove che ora si hanno del caso, letestimonianze e anche la deposizione del principale imputato,si puo' trarre una chiara conclusione: l'omicidio di Nemtsov e'avvenuto su iniziativa personale di Dadayev e Shavanov, che nonavevano nessun mandante", ha riferito la fonte al Rosbalt. Asuo dire, ufficialmente non si lavora sulla versione che gliex combattenti del battaglione formato nel 2006 dal leaderceceno Ramzan Kadyrov (poi inquadrato nelle forze del ministerodegli Interni russo) abbiano eseguito l'assassinio 'sucommissione'; al momento non ci sarebbero elementi concreti eoggettivi per sostenere questa ipotesi. "Si sta esaminandotutto il giro dei contatti di Dadayev e Shavanov, compresi iceceni che vivono all'estero", ha detto la fonte, comunqueribadendo la certezza che "e' stato programmato tutto in due". Dadayev, definito da Kadyrov un "patriota della Russia" eun "devoto" musulmano, avrebbe agito in reazione ai commentinegativi sull'islam pronunciati da Nemtsov dopo la strage aCharlie Hebdo. In realta' il politico aveva parlato di"inquisizione islamica medievale" e aveva espresso solidarieta'alle vittime, ma senza esporsi piu' di tanto. Aveva, invece,duramente condannato la reazione del leader ceceno, che avevalanciato aperte minacce ai giornalisti, che sostenevano laliberta' di pubblicare le vignette su Maometto. "Hanno decisodi agire per vendicarsi delle dichiarazioni critiche (diNemtsov) e anche per aumentare la loro autorita' tra gliabitanti del Caucaso del Nord, in particolare Cecenia eInguscezia", ha scritto Rosbalt citando la fonte. (AGI).
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