Nemtsov: fermati altri 2 ceceni. "Ucciso per le parole su Islam"
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Nemtsov: fermati altri 2 ceceni. "Ucciso per le parole su Islam"

Nemtsov: fermati altri 2 ceceni. "Ucciso per le parole su Islam"

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(AGI) - Mosca, 9 mar. - Altri due fermi in Cecenia nelleindagini sull'omicidio di Boris Nemtsov, che portano a sette iltotale delle persone finite in manette per l'assassiniodell'oppositore russo del 27 febbraio. Lo riporta il sitoRosbalt, citando una fonte nelle forze dell'ordine. I fermi sono stati eseguiti durante un'operazione specialenella zona di Shelkovsk e uno dei due sospetti sarebbeimparentato con una figura di rilievo nelle strutture disicurezza cecene. I due sarebbero stati in contatto con ZaurDadayev (ex ufficiale del battaglione Sever, della poliziacecena, incriminato domenica in relazioni all'assassinio) eBeslan Shavanov (anche lui ex del Sever, "suciditatosi" sabato,dopo essere stato accerchiato dalle forze speciali a Grozny).Secondo la fonte, sono in corso interrogatori per verificare ilcoinvolgimento dei due nell'assassinio. La stessa fonte ha confermato che la pista piu' avvalorata,seguita dagli inquirenti ora, e' quella dell'omicidio legatoalle dichiarazioni di Nemtsov sull'Islam. Secondo il leaderceceno Ramzan Kadyrov, che ha detto di conoscere Dadayev,l'uomo e' un "patriota della Russia" che non avrebbe fatto mainulla contro la patria; un "uomo profondamente religioso",rimasto sconvolto dalle vignette pubblicate dal giornaleCharlie Hebdo. Nemtsov aveva espresso solidarieta' aivignettisti francesi dopo la strage a Parigi di gennaio.Kadyrov aveva radunato invece una folla di quasi un milione dipersone a Grozny per protestare contro la satira su Maometto,con lo slogan "Io amo il mio Profeta". Intanto e' ancora mistero sull'ex agente ceceno: ancheBeslan Shavanov, l'uomo braccato per l'omicidio e fattosisaltare in aria sabato scorso a Grozny, faceva parte delBattaglione Sever (Nord) della polizia cecena, come l'unico reoconfesso dell'assassinio, Zaur Dadayev. E' quanto scrive ilsito specializzato sul Caucaso del Nord, Caucasian Knot,secondo una cui fonte Shavanov (30 anni e originario delvillaggio Alkhazurovo) si sarebbe licenziato poco tempo primadella morte di Nemtsov - avvenuta in un agguato a Mosca il 27febbraio - per "motivi di salute". Lo stesso sito riferisce che il corpo di Shavanov si trovaall'obitorio dell'ospedale di Grozny e che oggi dovrebbe essererestituito alla famiglia per la sepoltura nel cimitero locale. Ad Alkhazurovo vivono ancora i genitori dell'uomo e altriparenti. Shavanov invece era di base a Grozny, ma di recente siera recato a Mosca per dei trattamenti medici, ha riferito aCaucasian Knot un abitante del villaggio, citato semplicementecome Hassan. "Il fatto che possa essere stato coinvoltonell'uccisione di Nemtsov non mi entra nella testa - haraccontato Hassan - mi ricordo che al tempo della prima guerracecena, Nemtsov che allora era governatore, aveva raccolto unmilione di firme contro la guerra. Era contrario alla guerrafin dall'inizio, e per la sua posizione in Cecenia era moltorispettato Piu' di tutto mi ha colpito il fatto che nel suoomicidio siano coinvolti i nostri ragazzi". Il Battaglione Sever e' stato istituto in Cecenia nel 2006per volere del 'capo' della Repubblica cecena, il putinianoRamzan Kadyrov, come parte della sua guardia personale, poiincorporata nel ministero degli Interni russo. Zaur Dadayev,ora incriminato per la morte di Nemtsov di cui si e'riconosciuto colpevole, ha militato nel Sever per 10 anni primadi essere licenziato; era il vice del comandante AlimbekDelimkhanov, fratello di Adam Delimkhanov, consigliere e cuginodi Kadyrov nonche' deputato della Duma russa. Il leader di Grozny ha ora incaricato il segretario delcomitato investigativo della Cecenia di indagare sullecircostanze del licenziamento di Dadayev , "esaminare il suocomportamento, l'umore prima di lasciare il servizio". I membridel Sever, ricorda Caucasina Knot, vivono in caserme e possonlasciare i confini della Cecenia solo "in casi determinati" eprevio permesso. Intanto l'oppositore politico Ilya Yashin e' tornato achiedere alle agenzie di intelligence la pubblicazione dellevideoregistrazioni sul luogo del delitto di Boris Nemtsov,sottolineando la necessita' di interrogare sull'accaduto ancheil presidente Vladimir Putin come testimone. "Per ora, secondome, la versione principale sull'assassinio del 27 febbraioimplica un coinvolgimento dei servizi segreti", ha dichiaratoil copresidente del partito di Nemtsov in un'intervista allatestata Spektr. "Il principale beneficiario della morte di Boris Nemtsovrimane ancora Vladimir Putin", ha aggiunto, Tyashin, "il qualecome minimo deve essere interrogato in qualita' di testimone".(AGI) .
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