Nemtsov: collaboratori, non aveva mai attaccato l'Islam
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Nemtsov: collaboratori, non aveva mai attaccato l'Islam

Nemtsov: collaboratori, non aveva mai attaccato l'Islam

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(AGI) - Mosca, 9 mar. - L'ipotesi che si fa strada negli ultimigiorni che Boris Nemtsov sia stato ucciso per le suedichiarazioni critiche sull'Islam "e' non solo unasciocchezza", ma "il frutto di una direttiva politica": ne e'convinto Ilya Yahsin, uno dei collaboratori dell'oppositorerusso ucciso e co-presidente del suo partito Rpr-Parnas. SuFacebook, Yashin ha attaccato duramente una delle versionidiventate ufficiali dell'assassinio, ricordando che Nemtsov"non ha mai pronunciato cattive parole sull'islam, perche' erauna persona assolutamente tollerante dal punto di vistareligioso". "Naturalmente ha criticato i terroristi che hannosparato alla redazione di Charlie Hebdo a Parigi, ma moltipersonaggi pubblici hanno fatto critiche molto piu' forti edure - ha riferito Yashin - quindi la versione che le sueparole abbiamo causato irritazione nei radicali islamici inRussia non regge". Il 34enne Zaur Dadayev, ex tenente dellapolizia cecena, e' stato arrestato nel fine settimana insiemead altri sei ceceni e avrebbe confessato di aver ucciso permotivi religiosi. Il sito islamnews.ru riporta oggi stralci diun'intervista a Nemtsov del 2007, in cui il politico ed exdelfino di Eltsin negava la possibilita' che mai nella sua vitapotesse andare contro l'islam, in quando nelle vene della suaprima figlia scorre sangue tataro (la Repubblica del Tatarstanin Russia e' a maggioranza musulmana). "Non posso essere unislamofobo in quanto amo i miei figli", aveva dichiarato. Il quotidiano in inglese The Moscow Times ha fatto unelenco delle dichiarazioni pubbliche di Nemtsov legate allastrage di Parigi di gennaio e che gli sarebbero costate lavita, senza pero' che emergesse nulla di sensazionale. Il 7gennaio su Facebook aveva espresso le sue condoglianze allefamiglie delle vittime, criticando la posizione del consigliodei mufti' di Russia, secondo cui le vignette erano unaprovocazione: "Questo significa giustificare i terroristi"."Stiamo assistendo all'inquisizione medievale islamica - ha poidichiarato alla radio Eco di Mosca il 9 gennaio - i secolipasseranno e l'islam maturera' e il terrorismo diventera' unacosa del passato". Nemtsov aveva commentato anche le minacce aperte, lanciatedal leader ceceno Ramzan Kadyrov i primi di quest'anno, controaltri personaggi pubblici russi che avevano espressosolidarieta' a Charlie Hebdo, come l'ex oligarca MikhailKhodorkovsky e il direttore della radio Eco di Mosca,Venediktov. "Con queste minacce, Kadyrov viloa l'art 144 delcodice penale russo: fare pressione sulle attivita' deigiornalisti. con questa accusa Ramzan rischia due anni dietroalle sbarre". .
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