Perché M5s e Lega hanno abbandonato la retorica antieuro, secondo l'FT
ADV
ADV
Perché M5s e Lega hanno abbandonato la retorica antieuro, secondo l'FT

Perché M5s e Lega hanno abbandonato la retorica antieuro, secondo l'FT

Di Maio - Salvini 
Di Maio - Salvini 
di lettura
Lega e M5S non parlano più di abbandonare l'euro. Né di uscire dall'Unione europea. Come mai? Se lo è chiesto il Financial Times, secondo cui i pincipali partiti populisti italiani temono l'"effetto Olanda" e si stanno spostando verso posizioni più moderate prima delle elezioni elettorali del prossimo anno. "La retorica più morbida sia dal Movimento Cinque Stelle che dalla Lega" scrive il quotidiano finanziario "evidenziano i venti che cambiano nella politica europea dopo le sconfitte degli euroscettici nelle elezioni olandesi e francesi di quest'anno. Suggerisce inoltre che l'accelerazione dell'economia dell'Italia potrebbe essere in grado di smorzare il sentimento anti-UE".
ADV
ADV

"Cambiano posizione in relazione al pubblico"

Secondo FT l'intervento al Forum di Cernobbio di Luigi Di Maio ne è stata la prova. "Cinque Stelle e la Lega Nord tendono a cambiare le loro posizioni sull'euro a seconda del pubblico, dell'ambiente politico e delle dinamiche interne dei loro partiti" scrive FT che cita Wolfango Piccoli, analista della Teneo Intelligence di Londra, "entrambe le parti hanno un divario di credibilità in termini di gestione economica" ed è per loro opportuno "adottare una posizione più moderata per non allarmare". La retorica più morbida di Cinque Stelle e della Lega Nord, secondo il quotidiano, "non elimina il pericolo che la loro ascesa al potere possa rompere il fronte l'euro e l'UE".
ADV