Addio al leggendario petroliere T. Boone Pickens, aveva 91 anni. Il miliardario, finanziere spregiudicato, filantropo e ambientalista un po' improbabile si è spento a Dallas, in Texas, mercoledì. Nel suo bestseller del 2008, "Il primo miliardo è il più difficile", Pickens lanciò il suo piano per ridurre la dipendenza degli Usa dal petrolio, investendo nelle rinnovabili. È stato un grande finanziatore del partito repubblicano ed ha sostenuto la corsa a governatore in Texas di George W. Bush.
Pickens ha trivellato il suo primo pozzo nel 1954, dopo essersi laureato in geologia ed aver lavorato per 3 anni per la Phillips Petroleum. Ha iniziato con 2.500 dollari in contanti ed un prestito bancario da 100.000 dollari. La sua società, la Mesa Petroleum, portata in Borsa nel 1964, è diventata una delle più grandi compagnie petrolifere degli Stati Uniti.
La salute dell'oracolo del petrolio, come veniva chiamato Pickens, adorato dai media americani, ha cominciato a deteriorarsi nel 2017, in seguito ad una serie di infarti. Quello stesso anno mise in vendita il suo faraonico ranch texano Mesa Vista, per 250 milioni di dollari e chiuse il suo hedge fund di energia, Bp Capital, che aveva fondato 1996, a 68 anni, dopo aver venduto Mesa.
La sigla Bp non ha nulla a che fare con la major del petrolio britannica: sono le sue iniziali. "Era il Gordon Gekko" del petrolio, scrisse di lui il New York Times, riferendosi al film 'Wall Street' di Oliver Stone del 1987. Nel 2016 Pickens aveva sostenuto la candidatura di Donald Trump. "Sono stanco di avere politici come presidenti - disse annunciando il suo endorsement - proviamo qualcosa di diverso".
Ha appoggiato il ritiro degli Usa dagli accordi sul clima di Parigi deciso da Trump e le restrizioni all'immigrazione da Paesi a maggioranza musulmana. Il suo ultimo matrimonio, dopo 4 divorzi, risale al 2014, ad 85 anni, quando sposò Toni Brinker.