Washington - Google ha ricevuto l'ultimo via libera legale necessario per il suo ambizioso progetto di scansionare milioni di libri e renderli disponibili gratis online. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha infatti respinto il ricorso dell'associazione Authors Guild, preoccupata per le conseguenze negative che l'iniziativa del colosso di Mountain View potrebbe comportare per il settore librario. E' stato quindi confermato il parere del giudice federale Denny Chin, secondo il quale il cosiddetto 'Library Project' rientra nella categoria del 'fair use', ovvero la presentazione a scopo didattico o di documentazione di materiale coperto da copyright. Si conclude quindi con una vittoria di Google una battaglia legale durata oltre dieci anni e che aveva visto importanti scrittori ed editori levare gli scudi contro il gigante di internet.
Soddisfatta l'azienda, la quale spiega in una nota che "il prodotto funziona come un catalogo a schede per l'era digitale, fornendo alle persone un nuovo modo per trovare e comprare libri, portando avanti allo stesso tempo gli interessi degli autori. Delusa, invece, la Authors Guild. "Accecata dagli argomenti a favore del bene pubblico, la decisione ci dice che Google, e non gli autori, merita di guadagnare dalla digitalizzazione dei loro libri", ha affermato Mary Rasenberger, direttore esecutivo dell'associazione, secondo la quale il pronunciamento "fraintende l'importanza dei mercati online emergenti per libri ed estratti di libri e non e' riuscita a comprendere il reale danno potenziale per gli autori che risulta dalla decisione; il prezzo per questo beneficio pubblico di breve termine potrebbe essere davvero la futura vitalita' della cultura americana". (AGI)