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"Con 65 persone salvate a bordo ci stiamo dirigendo adesso verso Lampedusa". Lo scrive sul suo account Twitter l'Ong Sea Eye. "Non siamo intimiditi da un ministro dell'Interno e nonostante lui ci muoviamo verso il piu' vicino porto sicuro", aggiunge l'Ong. "La legge del mare deve essere applicata, anche quando qualche rappresentante di governo rifiuta di crederlo", conclude il messaggio.
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