Migranti: piu' poteri a Frontex e visti uscita, ecco le misure Ue
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Migranti: piu' poteri a Frontex e visti uscita, ecco le misure Ue

Migranti: piu' poteri a Frontex e visti uscita, ecco le misure Ue

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(AGI) - Lussemburgo, 8 ott. - L'accordo per i rimpatri c'e'. Iministri degli Interni dell'Ue hanno raggiunto l'intesa perquella parte dell'agenda europea per l'immigrazione dedicataalla politica dei ritorni. Condiviso il principio del "more formore", in base al quale l'Ue fara' di piu' per lo sviluppo deiPaesi terzi in cambio di impegni veri per i rimpatri. IlConsiglio chiede alla Commissione di presentare "entro seimesi" misure mirate e complete da adottare nei confronti deisingoli Paesi terzi qualora dovessero esserci problemi nellariammissione e, "laddove appropriato", l'Ue dovra' poteravvalersi di "condizionalita'" delle politiche di cooperazioneinternazionale. Nel breve termine, poi, l'Ue esplorera' lepossibilita' di attivita' in loco, da adottare "entro la finedel 2015", in Egitto, Etiopia, Marocco, Niger, Nigeria,Senegal, Sudan, Turchia, Libano, Giordania e Pakistan. Al finedi agevolare i rimpatri e lo spostamento di migranti ilConsiglio ha deciso di chiedere alla Commissione europea dipromuovere "lasciapassare Ue", documento standard perl'espulsione dei nazionali di Paesi terzi, che secondo leintenzioni dovrebbe diventare "un documento accettato a livellocomune ai fini del ritorno". C'e' poi la dimensione interna delproblema immigrazione. Per quanto riguarda l'asilo i ministrichiedono di dedicare per il periodo 2014-2020 oltre 800 milionidi euro nel Fondo europeo per l'asilo e la migrazione, oltre amettere l'agenzia Frontex per il controllo delle frontiereesterne di poter avere piu' competenze dirette in tema dirimpatri. In tal senso i ministri attendono le propostelegislative della Commissione, attese a dicembre. Nel frattemporegistrano la necessita' di "una creazione immediata" di unUfficio europeo per i rimpatri in seno alla stessa Frontex. Mala vera novita' e' rappresentata dall'iniziativa della Francia,che ha proposto la creazione di un corpo di guardie difrontiera europeo. Da costituire in due fasi, nel breve terminesi vorrebbe imporre a tutti gli Stati membri di fornire un datonumero di agenti per potenziare i controlli alla frontiera. Lespeciali pattuglie lavoreranno "fino a un anno". er il lungoperiodo si pensa un sistema di guardie di frontiera integrato aFrontex. Una procedura che richiede la modifica delle regolecomunitarie e, per alcuni Stati, anche della Costituzionenazionale. La Francia presentera' proposte piu' dettagliate inmateria nei prossimi giorni, ma di immigrazione si parlera'gia' la prossima settimana in occasione del vertice dei capi diStato e di governo dell'Ue. Ancora nessun accordo sulla listadei Paesi d'origine sicuri. "Ci sono progressi ma dobbiamocontinuare a lavorarci", il commento del ministro franceseBernard Cazeneuve. .
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