Angela Merkel, cancelliere della Germania, lo dice a Berlino senza mezzi termini nella tradizionale conferenza stampa che precede la pausa estiva del suo Governo: è noto che i partiti della destra populista negli Stati membri dell'Ue abbiano il sostegno della Russia "in questa o in quella maniera, e ciò è motivo di preoccupazione".
Merkel è intervenuta anche sulla questione dei presunti finanziamenti che la Lega avrebbe richiesto alla Russia: "Spetta alla magistratura o al Parlamento dell'Italia fare chiarezza sulla vicenda. Non posso dire se vi saranno conseguenze per il governo italiano". L'intervento di Angela Merkel giunge dopo la definizione di "zecca tedesca" riservata dal ministro dell'Interno Matteo Salvini a Carola Rackete. "Pure Carola mi ha denunciato - ha detto ieri Salvini in un comizio con la maglietta dell'Italia a Barzago - fra le tante denunce pure quella della zecca tedesca. Uno basta che la guarda in faccia, proprio qua doveva arrivare. Con il decreto sicurezza bis, anche se trovi un giudice che ti libera, intanto ti blocco la nave e ti chiedo un bel pò di quattrini, che useremo per i terremotati italiani".
Sui migranti Angela Merkel pensa che il salvataggio in mare sia "non solo un dovere, ma un imperativo umanitario". Merkel ha riconosciuto che il negoziato ad hoc per la redistribuzione di ogni migrante salvato nel Mediterraneo non è una soluzione praticabile e ha accennato a una "soluzione temporanea" per risolvere la questione del penoso tira e molla che si scatena ogni volta che una nave approda sulle coste europee e si tratta di decidere chi si farà carico dei migranti.
Anche sul Trattato di Dublino Merkel ha ricordato che sono anni che si parla di una riforma e ha ammesso che "anche la Germania è colpevole", perché l'accordo "è com'è". Ieri il vertice di Helsinki dei ministri dell'Interno della Ue si è concluso con un nulla di fatto. A settembre Salvini e i suoi colleghi di Germania, Francia e Malta torneranno ad incontrarsi a La Valletta.
Matteo Salvini, come annunciato da Helsinki, non ha partecipato oggi né al Consiglio dei Ministri né al vertice sull'Autonomia regionale. Il leader leghista critica espressamente i ministri Toninelli e Trenta. Il premier Giuseppe Conte esclude per ora rimpasti di Governo: "Sono soddisfatto della mia squadra. Se e quando mi verrà posta la questione di alcuni ministri si vedrà. Al momento non è stata rappresentato un problema riguardo ad un cambio dei ministri".
Conte afferma di interloquire spesso con il Presidente della Repubblica Mattarella e di avere avuto anche un incontro istituzionale con il Presidente del Copasir Guerini. Sul prossimo Commissario italiano alla Ue dopo la rinuncia di Giorgetti, Conte dice: "Non parlo di chi sarà il prossimo commissario Ue, lo farò con i componenti del governo e le forze politiche. Cercheremo di trovare il profilo più idoneo a rappresentare l'Italia nella Commissione europea".
L'italiano Luca Jahier, Presidente del Comitato Economico e Sociale Europeo, ritiene che la liberale danese Vestager sia "la migliore" per l'incarico di Commissario alla Concorrenza. "Finiamola con le bandierine nazionali". Il Pd ritiene che l'esperienza di Governo gialloverde sia esaurita. "Conte è insieme ostaggio, vittima e protagonista di questa situazione folle - dice Zingaretti - c'è un gioco di potere tra due partiti, che non sono piu' uniti su niente, se non dalla voglia di essere stretti alle poltrone. Fanno finta di litigare fregandosene dei problemi degli italiani".
La prossima settimana il decreto legge sicurezza bis approderà in aula alla Camera. Il Governo dovrebbe porre la questione di fiducia. Poi la Camera si occuperà in seconda lettura del decreto legge salvaconti, approvato dal Senato in tempi rapidissimi e senza alcun voto contrario. Una crisi di Governo non sembra per ora all'ordine del giorno.