Media egiziani, caso Regeni mette a rischio relazioni con Roma
Il Cairo - Alla vigilia dell'arrivo a Roma della delegazione della magistratura egiziana il caso di Giulio Regeni, il giovane ricercatore italiano scomparso lo scorso 25 gennaio al Cairo e ritrovato morto nove giorni dopo in un sobborgo del governatorato di Giza, sta monopolizzando le prime pagine dei quotidiani cairoti, che oggi hanno pubblicato titoli allarmanti in merito alla possibile crisi con l'Italia. "Al Masry el Youm", il popolare quotidiano indipendente nato dopo le rivolte contro Hosni Mubarak del 2011, apre con "la crisi sul caso Regeni assedia il Cairo", sottolineando il clima di tensione in concomitanza dell'arrivo in Italia della delegazione di inquirenti egiziani guidata dal sostituto procuratore generale Mustafa Soliman. Il quotidiano di proprieta' statale "al Akhbar"parla di "crisi con gli amici di Roma", focalizzandosi sulleosservazioni fatte ieri dal ministro degli Esteri egizianoSameh Shoukry, in merito ai pregiudizi da parte dellaComunita' internazionale nei confronti dell'Egitto. La principale voce governativa, "al Ahram", affronta la crisi legata al caso Regeni ponendo in evidenza le dichiarazioni del presidente Abdel Fatah al Sisi che ieri ha invitato ad affrontare con saggezza il dossier, confermando la piena collaborazione del suo paese con le autorita' italiane. (AGI)