Negli ultimi 12 mesi la sicurezza di Mark Zuckerberg è diventata un costo piuttosto esoso per Facebook. Secondo il report depositato dall’azienda alla Sec (la Security Exchange Commission), le spese per la sicurezza dell’amministratore delegato sono salite a 7,3 milioni di dollari nel 2017, rispetto ai 4,9 milioni dell'anno precedente.
Il consiglio di amministrazione di Facebook ha autorizzato il programma di sicurezza di Zuckerberg perché ha detto che doveva "affrontare i problemi di sicurezza dovuti a specifiche minacce alla sua sicurezza derivanti direttamente dalla sua posizione di fondatore, presidente e amministratore delegato" e che l’aumento dei costi "sono appropriati e necessari”.
Tra le spese vi sono l'acquisto, l'installazione e la manutenzione di strumenti di controllo e difesa delle residenze personali di Zuckerberg, che includono le sue ville di San Francisco e Palo Alto. Ma nei costi è compreso anche il suo uso personale di aerei privati.
Le spese di sicurezza hanno rappresentato l'83% del pacchetto retributivo complessivo di Zuckerberg nel 2017, che è aumentato di oltre il 50%. Tuttavia, il suo stipendio è oramai stabilmente dal 2014 di un dollaro, dopo la decisione di entrare nell’esclusivo ‘One dollar club', giustificando la sua scelta dicendo di aver guadagnato abbastanza soldi dalla sua creatura.
Zuckerberg, dopo aver parlato la scorsa settimana per circa 10 ore davanti al Congresso sul caso privacy e Cambridge Analytica, ha convinto il mercato che nelle ore successive ha fatto aumentare il valore della società di altri 24 miliardi.