Ha 60 anni e ogni giorno trova il tempo di andare in palestra per fare pugilato. Alla Trinity Boxing Club, a Manhattan, la chiamano "Generale" e non perché ha un jab molto forte che incute paura sul ring, ma per il suo passato militare in Iraq. Adesso Loree Sutton, generale dell'esercito in pensione, ha deciso di affrontare un nuovo fronte: quello politico. Ha annunciato la sua candidatura a sindaco di New York, nel 2021, quando scadrà il mandato di Bill de Blasio.
Lei, democratica, alta, asciutta, modi gentili ma decisi, dirigente municipale, ha rivelato di aver cominciato a pensare alla politica dopo aver visto quanti veterani si erano candidati alle elezioni americane di midterm, nel novembre dell'anno scorso. Ma ha pensato di candidarsi seriamente solo sei mesi fa, quando la sua compagna, Laurie Leitch, l'ha convinta a compiere il grande passo.
Sutton potrebbe diventare la prima sindaca donna della storia di New York.
Psichiatra con il più alto grado nell'esercito, il "generale" ha svolto la sua missione in Egitto e in Iraq durante la prima Guerra del Golfo. Una volta tornata a casa, ha creato un servizio del municipio di New York per aiutare quei veterani caduti in condizioni economiche precarie o con problemi di depressione, per poi diventare responsabile del dipartimento veterani. Ora punta a fare qualcosa di più. "Penso sia tempo per una nuova guida - ha spiegato, presentando la sua candidatura - serve qualcuno in grado di unire e di affrontare le prossime sfide in modo moderno. Non basta avere grandi idee e introdurre nuovi programmi, devi fare operazioni di classe mondiale".