Attacco a coltellate a Londra, un morto e 5 feriti

Preso l'aggressore: ha 19 anni e problemi mentali - Esclusa l'ipotesi terrorismo - FOTO

Attacco a coltellate a Londra, un morto e 5 feriti
 Londra aggressione a donna con coltello a Russel square - afp

Londra- L'ombra del terrorismo sull'uccisione di una donna ed il ferimento di 5 persone a Russel Square nel centro di Londra e' ormai esclusa. L'azione, opera di un 19enne squilibrato - di cui non e' stato ancora rivelata l'identita' - in cui inizialmente Scotland Yard affermava che la pista del terrorismo era una di quelle prese in considerazione l'ha ora eliminata in ogni successivo aggiornamento. Lo riferisce il britannico Guardian. "I primi elementi (investigativi sull'attacco) suggeriscono che la salute mentale (dell'aggressore arrestato) sia il fattore di questo orrendo attacco. Tuttavia restiamo aperti ad ogni possibile pista sulle motivazioni" del gesto. Il mancato riferimento al "terrorismo"n nell'aggiornamento suggerisce che Scotland Yard sia piu' convinta che i problemi mentali dell'aggressore siano i fattori che hanno innescato l'attacco

 

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Un testimone ha raccontato alll'edizione online del Daily Mail che una donna, circa 25 anni, rimasta ferita perdeva sangue dalla schiena; e un'altra da un braccio lesionato. L'uomo ha aggiunto di aver avuto l'impressione che parlassero spagnolo: "Le due donne erano con due uomini che gridavano 'Tio lo vi todo', che in spagnolo significa 'ho visto tutto'". (AGI)
 

 

 

Terrore o follia a Londra, attacchi con coltello una piaga

L'aggressore e' stato fermato con l'aiuto di una Taser, una pistola a scariche elettriche. Secondo Rowley, nessuna pista e' esclusa, il responsabile della polizia ha annunciato "una presenza rafforzata" nelle strade di Londra. Non si conosce al momento lo stato delle altre persone rimaste ferite.

Appello del sindaco "rimanete calmi e vigili"

Per Londra, gia' in allerta, e' stata una vera e propria notte di terrore. La pista terroristica non e' ancora del tutto esclusa, considerando che, come ha raccontato un testimone oculare, un presunto complice del presunto accoltellatore sarebbe stato visto lasciare la scena del delitto in fretta e furia su un motorino. A Londra, del resto, la tensione e' alle stelle da tempo. Solo domenica scorsa, il capo di Scotland Yard, Bernard Hogan-Howe, aveva ripetuto che "un attacco e' una questione di quando, non di se", mentre nella giornata di mercoledi', 3 agosto, e' stato annunciato l'impiego di ulteriori 600 poliziotti armati in citta', per un totale di quasi 3mila uomini e donne al lavoro su prevenzione e nella lotta al terrore. Dopo gli attentati terroristici di Parigi, Bruxelles e Nizza, le misure di sicurezza in citta' sono state rafforzate, nonostante il livello di minaccia sia considerato "grave" gia' dall'agosto del 2014. L'Isis e altre organizzazioni terroristiche sono sempre al centro delle preoccupazioni delle autorita', anche se Theresa May, da ministro dell'Interno, alcuni mesi fa aveva sottolineato anche la possibilita' di una ripresa del terrorismo di matrice nordirlandese.

L'aggressione e' avvenuta nella stessa zona dove, il 7 luglio del 2005, esplose una delle bombe piazzate contro il sistema di trasporto pubblico della capitale britannica: quel giorno, nell'ora di punta, poco prima delle 9 di mattina, tre bombe esplosero a distanza ravvicinata in vari punti della metropolitana londinese. La terza, proprio vicino Russell Square, teatro dell'aggressione della notte, sulla Piccadilly Line. 
 

(AGI)