Le 'relazioni pericolose' tra lo staff di Trump e gli 007 russi

La stampa americana rivela che collaboratori di primo piano del presidente Usa hanno avuto "ripetuti contatti" con i servizi segreti di Mosca durante la campagna elettorale

Le 'relazioni pericolose' tra lo staff di Trump e gli 007 russi
 Trump con il suo staff (Afp)

Non si può ancora parlare di Russiagate, ma il rapporto strettissimo e poco chiaro tra Donald Trump e Mosca sembra essere una bomba a orologeria. All'indomani delle dimissioni del consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn, per le comunicazioni illecite sul tema delle sanzioni con l'ambasciatore russo a Washington sulle quali avrebbe mentito perfino all'Fbi, oltre che alla Casa Bianca, arriva la rivelazione del New York Times secondo cui collaboratori di primo piano del presidente Usa avrebbero avuto "ripetuti contatti" con i servizi russi durante la campagna elettorale.

NYT: contatti tra staff di Trump e servizi segreti russi

Il quotidiano newyorchese, citando intercettazioni, fonti d'intelligence e inquirenti, parla di "ripetuti contatti con dirigenti dei servizi segreti russi" e uomini vicini al presidente russo Vladimir Putin, tanto da allarmare il contro-spionaggio e il dipartimento della Giustizia Usa".

Il quotidiano neworkese sottolinea che al momento non ci sono prove di collusioni tra la campagna di Trump e i russi negli attacchi informatici sferrati contro il Comitato democratico nazionale o per influenzare le elezioni presidenziali, mentre i servizi stanno verificando il motivo di queste comunicazioni, intercettate durante controlli di routine.

CNN: Trump e Obama sapevano

L'allora presidente eletto Donald Trump e l'allora presidente in carica Barack Obama vennero informati delle costanti comunicazioni tra i collaboratori del miliardario durante le presidenziali e i servizi segreti russi. Lo sostiene la Cnn, citando fonti di intelligence. Sebbene contatti tra le squadre dei candidati alla presidenza e i governi stranieri non siano inusuali, è stata la "frequenza" di queste comunicazioni ad allarmare l'intelligence americana che ha allertato Trump ed Obama.

"L'Fbi e i servizi americani stanno ancora cercando di determinare i motivi di queste comunicazioni", per verificare eventuali collegamenti con gli attacchi informatici sferrati contro i democratici e la loro candidata alla Casa Bianca, Hillary Clinton, durante le presidenziali. Se questo fosse il caso, l'escalation di quella che è già stata denominata la 'Putin-connection', potrebbe diventare esplosiva. Non soltanto l'opposizione democratica ma anche i repubblicani reclamano un'indagine che potrebbe chiamare in causa lo stesso presidente Trump.

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