La Turchia accusa l'Isis, rabbia e scontri in piazza
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La Turchia accusa l'Isis, rabbia e scontri in piazza

La Turchia accusa l'Isis, rabbia e scontri in piazza

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(AGI) - Roma, 12 ott. - Per il governo turco, c'e' l'Isisdietro la strage di sabato mattina ad Ankara. Il premier AhmetDavutoglu ha assicurato che il duplice attentato suicida,costato la vita di oltre 120 persone, "e' un tentativo diinfluenzare le elezioni del primo novembre e di gettareun'ombra sul risultato" e che e' vicina l'identificazione diuno dei due kamikaze, "entrambi uomini". "Se si guarda allemodalita' con cui e' stato compiuto questo attentato,consideriamo che le indagini sull'Isis siano la nostrapriorita'", ha spiegato il premier. Gli sviluppi nelle indagini non placano la rabbia deifilo-curdi e dei tanti turchi indignati. Nelle proteste didomenica sono morte due bambine: una di tre 3 anni ad Adana,colpita a morte da spari dalla polizia mentre era in braccioalla madre, e l'altra di 9 anni, Helis Sein, nella provinciasud-orientale di Diayarbakir, centrata alla testa da treproiettili. "Dalla scorsa notte gli scontri sono aumentati neldistretto di Sur, dove e' stato imposto il coprifuoco", hariferito il partito filo curdo Hdp. Le elezioni, che ormai si preannunciano come un referendumsul presidente Recep Tayyip Erdogan, sono confermate, ma latensione e' altissima. Erdogan cerca di riconquistare lamaggioranza assoluta del suo partito, Akp, Giustizia eSviluppo: per settimane ha attaccato violentemente il partitofilo-curdo l'Hdp, accusandolo di essere il braccio politico deiribelli curdi del Pkk. Una demonizzazione attentamenteorchestrata, giocata in parallelo all'atteggiamento ambiguosulla Siria, dove i curdi combattono l'Isis. Adesso il Paese e'spaccato in due e gli oppositori lo accusano nel migliore deicasi di aver fallito nell'attivita' di intelligence, nelpeggiore di complicita' nel fomentare i sentimenti nazionalistiin chiave anti-curda. La situazione, ha riconosciuto ilministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, "e' drammatica" el'auspicio e' che "nelle prossime settimane si riesca adarrivare alle elezioni del primo novembre senza che degeneriulteriormente". Cio' che preoccupa, ha spiegato il titolaredella Farnesina, e' la "minaccia alla stabilita' di un Paeseche fa parte della Nato, e' nostro alleato e ha un ruolostrategico nella regione". A questo si aggiunge il timore che"il clima di violenza possa indebolire anche le forzedemocratiche dell'opposizione". La situazione e' cosi' gravidadi conseguenze per l'intera area che domenica, il cancellieretedesco, Angela Merkel, andra' ad Ankara: incontrera' ilpresidente Erdogan e il premier Davutoglu per discutere dilotta al terrorismo, ma anche del conflitto siriano e dellacrisi dei migranti. Anche la Commissione europea si e' dettapronta a partire non appena terminati i tre giorni di lutto. Intanto, il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (Pkk) haannunciato manterra' il suo impegno al rispetto delcessate-il-fuoco, in onore delle decine di vittime della stragedi sabato scorso ad Ankara. Lo ha fatto sapere un altocomandante del Pkk in un sito web vicino gruppo. Dopol'attentato ad Ankara, la situazione richiede lo sforzocongiunto di Russia e Turchia nella lotta al terrorismointernazionale, ha scritto il ministro degli Esteri russoSerghei Lavrov nel libro di condoglianze firmato all'ambasciataturca a Mosca. "Esprimo le mie piu' sincere e sentite condoglianze alla leadership della Turchia e a tutto il popoloturco in relazione all'odioso atto terroristico , che e'costato la vita a molti civili innocenti", ha scritto Lavrov. Asuo dire, "la situazione richiede sforzi comuni nella lotta alterrorismo internazionale nel pieno rispetto degli accordiraggiunto dai presidenti Putin ed Erdogan". "Rafforzeremo lanostra solidarieta' nella lotta contro questo male", haconcluso Lavrov nel suo messaggio. (AGI).
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