(AGI) - Strasburgo,16 lug. - Via libera del Parlamento europeoalla nomina di Jean Claude Juncker come prossimo presidentedella Commissione europea: riunita a Strasburgo in sessioneplenaria, dopo un dibattito introdotto dall'intervento dellostesso Juncker, l'assemblea ha votato a maggioranza perche'l'ex premier lussemburghese, popolare, designato dal Consiglioeuropeo in seguito ai risultati delle elezioni dello scorso 25maggio, sia per i prossimi 5 anni il capo dell'esecutivo.Juncker ha ottenuto 422 voti a favore, superiori allamaggioranza assoluta di 376 voti su 751 eurodeputati. I votantisono stati 729, i contrari 250, gli astenuti 47 e le schedenulle 10. Il suo predecessore Jose' Manuel Barroso avevaottenuto, il 16 settembre 2009, 382 voti a favore su 736. "Conquesto risultato si chiude un processo storico - ha detto ilpresidente Martin Schulz - un'importante tappa strutturale perle istituzioni europee". Che ha scherzato con Juncker: incampagna elettorale i due erano contrapposti come candidati deiprincipali schieramenti politici, e ora Schulz non solo lo havotato, ma gli ha anche annunciato l'avvenuta nomina. "Speravosarebbe successo il contrario", ha detto in tedesco, "la linguadei campioni del mondo di calcio". Durante la mattinata,Juncker aveva convinto, con il suo programma, "finito ieri seratardi", la "larga maggioranza" dei Socialisti e Democratici,che con i loro 191 seggi erano determinanti perche' ottenessela maggioranza assoluta; in particolare,il punto forte e' statoconsiderato un piano di investimenti per la crescita el'occupazione da presentare "entro febbraio 2015" per moblitare"300 miliardi in 3 anni" ma anche la conferma di un utilizzopiu' flessibile delle regole esistenti e l'impegno sul frontedell'immigrazione. La sua rivendicazione europeista, e laconvinzione dell'importanza dell'Euro che "non divide maprotegge l'Europa", avevano in compenso provocato lecontestazioni euroscettiche, a cui il poliglotta Juncker harisposto in inglese. Alla dichiarazione di voto contrario dellaleader del Front National Marine Le Pen, Juncker ha reagitoringraziandola: "non voglio il sostegno di chi esclude erespinge". Ora per Juncker comincia il lavoro, a cominciaredalla composizione del nuovo esecutivo, per il quale ha chiestoagli Stati uno sforzo di presentare candidature femminili: sele commissarie saranno troppo poche, ha avvertito il presidentedell'Europarlamento Schulz, la nuova Commissione non avra' lamaggioranza a Strasburgo. Gia' domani sera, al verticestraordinario di Bruxelles in cui i capi di Stato e di governodovranno trovare un accordo su chi sara' il prossimo, o laprossima, Alto rappresentante per la politica estera e disicurezza dell'Unione europea, Juncker avra' l'occasione diconfrontarsi brevemente per la prima volta da presidente con ileader. L'obiettivo dichiarato dall'ex premier lussemburghesee' di presentare la sua squadra nelle prossime settimane, "inagosto", perche' abbiano il tempo di prepararsi alle audizionial Parlamento previste per settembre e ottobre. Quanto all'altorappresentante, Juncker non ha dato indicazioni ma lacandidatura del ministro degli Esteri Federica Mogherini e'stata messa in discussione da una decina di paesi dell'EstEuropa, preoccupati per la politica "filorussa" dell'Italia.Domani sera a Bruxelles la discussione sara' accesa. (AGI) .