Juncker, 300 miliardi in tre anni "Euro non divide, protegge"
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Juncker, 300 miliardi in tre anni "Euro non divide, protegge"

Juncker, 300 miliardi in tre anni "Euro non divide, protegge"

Juncker, 300 miliardi in tre anni "Euro non divide, protegge"
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(AGI)- Strasburgo, 15 lug. - Il presidente designato dellaCommissione Europea Jean Claude Juncker si impegna a realizzareun piano per la crescita e l'occupazione da 300 miliardi dieuro in tre anni. E' quanto dira' davanti al Parlamento europeostamani a Strasburgo. L'assemblea in sessione Plenaria e'chiamata a votare a partire dalle 12 la fiducia all'expresidente dell'Eurogruppo che e' stato indicato per la guidadell'esecutivo dai capi di stato e di governo UE il 27 giugnoscorso. Il programma della nuova commissione per la crescita el'occupazione sara' pronto "entro febbraio 2015""La moneta unica non divide, ma protegge l'Europa": a questeparole del presidente designato della Commissione europea, JeanClaude Juncker, davanti all'Europarlamento di Strasburgo, dalsettore euroscettico del Parlamento europeo si sono levatifischi e proteste. "Che ne sarebbe dell'Inghilterra senzal'Europa?": si e' rivolto cosi', in inglese, reagendo ai fischie alle urla provenienti dal settore euroscetticodell'Europarlamento, Juncker, durante l'intervento allasessione plenaria di Strasburgo. I fischi erano in reazioneall'importanza dell'Europa e della moneta unica per la pace nelvecchio continente. "Oggi l'Europa, grazie a chi ci hapreceduto e' un continente che consente a chi ci abita divivere in pace", ha proseguito in francese. La politica estera europea, sostiene Juncker, deve esserepiu' forte e piu' unita, e il prossimo, "o la prossima", altorappresentante per la Politica estera e di sicurezza Ue nondovra' farsi comandare dai ministri degli Esteri nazionali. "Ilsuo portafoglio - ha detto riferito all'Alto rappresentante -e' molto ampio e sara' quindi necessario affiancarlo conresponsabili per i vari settori". Juncker si e' anche soffermato sull'Ucraina, insanguinatadal conflitto dei separatisti filo-russi nelle regionidell'est: "Penso che sia un popolo europeo e che l'Europa siail suo posto" (AGI).
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