Israele: urne aperte, referendum su Netanyahu, exit poll alle 21
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Israele: urne aperte, referendum su Netanyahu, exit poll alle 21

Israele: urne aperte, referendum su Netanyahu, exit poll alle 21

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(AGI) - Tel Aviv, 17 mar. - Urne aperte dalle 7 locali (le 6 inItalia) in Israele dove quasi sei milioni di elettori sonochiamati a scegliere i 120 membri della Knesset, il Parlamentomonocamerale israeliano. Le operazioni di voto sarannocompletate alle 22 ora locale (le 21 in Italia) quando sarannodiffusi gli exit poll dalle tre reti tv nazionali anche se ilrisultato ufficiale non sara' ufficializzato dal presidenteReuven Rivlin fino al 25 marzo. Le consultazioni per laformazione del governo inizieranno ancor prima. Il Paese e' chiamato a decidere se, dopo sei anni, l'eradel premier Benjamin Netanyahu sia arrivata al capolinea. Aguidare la sfida al premier uscente del Likud e' il bloccodell'opposizione di centro-sinistra Unione Sionista, che puntasull'inedito duo Isaac Herzog-Tzipi Livni, dato dai sondaggi a24-26 seggi, davanti al partito conservatore, fermo a 20-22. Un divario che ha portato negli ultimi giorni BenjaminNetanyahu a lanciare accorati appelli all'unita' della destra,mandando messaggi sempre piu' espliciti alla parte piu'oltranzista della base fino a promettere che finche' ci sara'lui alla guida di Israele, uno Stato palestinese non vedra' laluce. "Chiunque lavori per creare uno Stato palestinese ointenda ritirarsi dal territorio sta semplicemente cedendoterritorio per attacchi di terroristi islamici contro Israele",ha affermato il premier. Nessuna incertezza invece per Herzogche ieri ha ribadito la convinzione che sara' lui a vincere."Saro' il premier di tutti, per la destra e la sinistra, per icoloni, gli ultra-ortodossi, i drusi, gli arabi, i circassi,per il centro e la periferia, per gli studenti e gli anziani",ha affermato. Una determinazione che in questi mesi ha dato isuoi frutti, dopo una partenza in sordina per il leader deilaburisti, conosciuto e apprezzato ma non certo considerato unascelta vincente contro Netanyahu. Per alcuni analisti, il voto sara' piu' un referendum suNetanyahu e i suoi anni al governo che un classico scontro adue. Ma la decisione di Herzog di unirsi alla Livni perlanciare un fronte comune, dopo anni di mancanza di alternativeplausibili nella sinistra israeliana, ha rivitalizzatol'opposizione. Anche se la scelta dell'alternanza tra i due -in caso di vittoria due anni per ciascuno alla guidadell'esecutivo - rischia di alienare una parte dei voti,diffidenti nei confronti di quella che e' stata ministro dellaGiustizia nel governo Netanyahu fino a dicembre, natapoliticamente nel Likud, passata a Kadima, la creaturacentrista di Ariel Sharon, prima di fondare nel 2012 il suopartito, HaTnuah. Quanti voti e' un'incognita importante. Intanto, in attesa di conoscere il risultato, il capo delloStato, Reuven Rivlin, ha gia' fatto sapere che, in caso diparita', punta a spingere per un governo di unita' nazionale,mentre si studia una riforma elettorale che garantisca unamaggiore stabilita'. Un'opzione avversata esplicitamente sia daNetanyahu che dalla Livni. (AGI) .
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