(AGI) - Roma, 16 mar. - Alla vigilia delle elezioni in Israele,e' testa a testa tra i due partiti dominanti, con il bloccodell'opposizione di centro-sinistra Unione sionista dato pero'in vantaggio sul conservatore Likud.
Di seguito i principalipartiti che si sfideranno alle urne.
- UNIONE SIONISTA: E' la novita' delle elezioni 2015,l'alleanza tra i laburisti guidati da Isaac Herzog e il partitocentrista Hatnuah di Tzipi Livni. In caso di vittoria, i dueleader si alterneranno alla guida del governo per due anniciascuno. Nella loro campagna elettorale, i due hannofocalizzato l'attenzione principalmente sui problemi economicidel Paese, puntando il dito contro l'aumento del costo dellavita e i prezzi degli alloggi.
- LIKUD: Partito conservatore al potere negli ultimi 6anni, la formazione di Benjamin Netanyahu ha puntato tuttosulla sicurezza, battendo il tasto sulla minaccia iraniana,l'avanzata degli jihadisti dell'Isis e il negoziatoisraelo-palestinese. Fronti contro i quali, ha sottolineato ilfaro della destra, serve una leadership forte e carismatica chenon abbia paura di scontentare l'alleato americano. In questianni, alleato con la formazione ultra-nazionalista YsraelBeitenu, ha portato avanti l'espansione delle colonie, con unimpasse di fatto dei negoziati con l'Anp, accusata di andare abraccetto con il terrore in seguito all'accordo di governo diunita' nazionale con Hamas che controlla la Striscia di Gaza.
- JOINT LIST: Il blocco arabo e' la seconda novita' delvoto di quest'anno, un'alleanza tra i quattro partitiarabo-israeliani, United Arab List, Ta'al, Balad e Hadash, chesi sono coalizzati per superare la soglia di sbarramentoinsolitamente alta (3,25%). Dalle previsioni di voto, potrebbeottenere 13 seggi, diventando la terza forza in Parlamento.Finora, il blocco arabo ha escluso alleanze con un governoguidato da Herzog (l'opzione Netanyahu non e' neanche presa inconsiderazione) ma i suoi parlamentare potrebbero comunque dareun fondamentale appoggio esterno.
- YESH ATID: Formazione centrista salita alla ribalta nelleelezioni del 2013 quando conquisto' a sorpresa 19 seggi. E'guidata dall'ex presentatore televisivo Yair Lapid, ministrodelle Finanze nell'ultimo governo di Benjamin Netanyahu primadi sganciarsi a dicembre per profonde divergenze d'opinione. Alcentro della sua agenda, i temi economici. Lapid e' tra ipromotori della "condivisione degli oneri" dello Stato con gliultraortodossi e la fine dei loro privilegi ed eccezioni, acominciare dalla riforma del servizio di leva.
- KULANU: altra fazione centrista, nata lo scorso annodall'uscita dal Likud di Moshe Kahlon, ex ministro delleComunicazioni divenuto popolare grazie alla sua battagliacontro il monopolio nel settore della telefonia mobile. In basealle proiezioni di voto, potrebbe aggiudicarsi oltre 10 seggi,diventando cruciale nella creazione di una coalizione diNetanyahu o di Herzog.
- BAYIT HAYEHUDI (Focolare ebraico): Strenuo oppositorealla creazione di uno Stato della Palestina, il partito guidatodal milionario Naftali Bennett e' l'alfiere della destranazionalista e religiosa israeliana e gode di ampio sostegnotra i coloni. I sondaggi lo danno a 12 seggi ed e' moltoprobabile una sua alleanza con il Likud, al quale ha eroso votia destra.
- YSRAEL BEITENU: Formazione ultra-nazionalista guidata dal'falco' Avigdor Lieberman, affonda le sue radici principalmentenella comunita' di immigrati dall'ex Unione Sovietica. Almomento, soffre di una forte perdita di popolarita' a causadegli scandali di corruzione che l'hanno colpito.
- MERETZ: Formazione storica della sinistra, e' sempre piu'in difficolta' e lotta per sopravvivere nel timore di una moriadi voti a favore dell'Unione Sionista.
- SHAS: Partito della comunita' ultra-ortodossa sefardita,era la quinta formazione per importanza alla Knesset prima cheun conflitto al vertice portasse a una scissione. Ne e' nato ilpartito Yahad di Eli Yishai che potrebbe avere 4 o 5 seggi. Illeader, Aryeh Deri, ebreo d'origine marocchina, ha gia' fattosapere che stringera' un'alleanza con i Likud ma vuole maggioreimpegno a favore dei cittadini meno abbienti, in particolarequelli non-askenazi.
- UNITED TORAH JUDAISM: Rappresentanza della comunita'askenazita, la sua scelta a favore di una coalizione o diun'altra si basera' sulle offerte avanzate ma anche su qualisaranno gli altri alleati. (AGI).