Israele: domani voto, Netanyahu super falco per rimontare Herzog
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Israele: domani voto, Netanyahu super falco per rimontare Herzog

Israele: domani voto, Netanyahu super falco per rimontare Herzog

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(AGI) - Gerusalemme, 16 mar. - Israele domani al voto con 6milioni di elettori chiamati a rinnovare la Knesset e adecidere se dopo sei anni l'era Netanyahu e' arrivata alcapolinea. A guidare la sfida al premier uscente del Likud e'il blocco dell'opposizione di centro-sinistra Unione Sionista,che punta sull'inedito duo a rotazione Isaac Herzog-TzipiLivni, dato dai sondaggi a 24-26 seggi, davanti al partitoconservatore, fermo a 20-22. Un divario che ha portato negliultimi giorni Benjamin Netanyahu a lanciare accorati appelliall'unita' della destra, mandando messaggi sempre piu'espliciti alla parte piu' oltranzista della base. Da qui lascelta di Har Homa, uno degli insediamenti piu' contestati traquelli che circondano Gerusalemme Est, come luogo simbolo peril comizio finale, e la promessa che finche' ci sara' lui allaguida di Israele, uno Stato palestinese non vedra' la luce."Chiunque lavori per creare uno Stato palestinese o intendaritirarsi dal territorio sta semplicemnete cedendo territorioper attacchi di terroristi islamici contro Israele", haaffermato il premier. Nessuna incertezza invece per Herzog che alla vigilia delleelezioni ha ribadito la convinzione che sara' lui a vincere."Saro' il premier di tutti, per la destra e la sinistra, per icoloni, gli ultra-ortodossi, i drusi, gli arabi, i circassi,per il centro e la periferia, per gli studenti e gli anziani",ha affermato. Una determinazione che in questi mesi ha dato isuoi frutti, dopo una partenza in sordina per il leader deilaburisti, conosciuto e apprezzato ma non certo considerato unascelta vincente contro Netanyahu. Per alcuni analisti, il voto imminente sembra piu' unreferendum su Netanyahu e i suoi anni al governo che unclassico scontro a due. Ma la decisione di Herzog di unirsialla Livni per lanciare un fronte comune, dopo anni di mancanzadi alternative plausibili nella sinistra israeliana, harivitalizzato l'opposizione. Anche se la scelta dell'alternanzatra i due - in caso di vittoria due anni per ciascuno allaguida dell'esecutivo - rischia di alienare una parte dei voti,diffidenti nei confronti di quella che e' stata ministro dellaGiustizia nel governo Netanyahu fino a dicembre, natapoliticamente nel Likud, passata a Kadima, la creaturacentrista di Ariel Sharon, prima di fondare nel 2012 il suopartito, HaTnuah. Quanti voti e' un'incognita importante. Intanto, in attesa di conoscere il risultato, il capo diStato, Reuven Rivlin, ha gia' fatto sapere che in caso diparita', punta a spingere per un governo di unita' nazionale,mentre si studia una riforma elettorale che garantisca unamaggiore stabilita'. Un'opzione avversata esplicitamente sia daNetanyahu che dalla Livni, ma bisogna vedere che risultatouscira' dalle urne. (AGI).
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