Nicosia - Possedere un'antenna parabolica e' una delle innumerevoli cose, 'normali' altrove, che pero' sono rigorosamente proibite nel cosiddetto califfato, istituito due anni fa dallo Stato Islamico su parte della Siria e dell'Iraq: il divieto e' motivato con il fatto che tali apparecchiature "diffondono rumore" e "distolgono i musulmani dalla loro religione". Nella provincia nord-orientale siriana di Deir Ezzor chi nondimeno trasgredisce e' punito con cinquanta frustate, oltre a una multa invero simbolica da 10.000 lire locali, pari a poco piu' di 41 euro. Inoltre, l'antenna e' immediatamente confiscata: lo ha riferito l'Osservatorio Siriano per i Diritti Umani, organizzazione dell'opposizione non radicale in esilio con sede a Londra, sulla base delle testimonianze di diverse vittime. Se proprio ci si vuole tenere informati, l'Isis e' pronto a fornire a coloro che ne facciano richiesta non meglio precisati "media islamici" alternativi. (AGI)