Isis: cresce allerta in Italia, Londra pronta a raid
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Isis: cresce allerta in Italia, Londra pronta a raid

Isis: cresce allerta in Italia, Londra pronta a raid

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(AGI) - Roma, 26 set. - In Italia cresce l'allerta davanti alpericolo di attentati di matrice religiosa mentre il Parlamentodi Londra ha autorizzato i raid aerei contro l'Isis e i cacciaTornado della Royal Air Force potrebbero iniziare con i lororaid in Siria gia' da domenica mattina all'alba. Nel nostro Paese "non c'e' una minaccia specifica", ma "illivello di allerta e' molto alto" e "la vigilanza sugliobiettivi sensibili e' stata ulteriormente elevata". Lo hadetto il ministro dell'Interno, Angelino Alfano parlando deirischi legati al terrorismo di matrice religiosa. "L'attenzionee' massima - ha ribadito il ministro - ma al tempo stessooccorre, per senso di responsabilita', dire che non ci sonodelle precise minacce gia' individuate". "Siamo vigili su ognipossibile segnale, anche il piu' tenue e apparentementeinsignificante", ha confermato Alfano, ricordando la letterainviata ai prefetti per elevare la vigilanza sugli obiettivisensibili. Italia meno esposta a rischi per la partecipazionepiu' defilata alla coalizione anti Isis? "Siamo parte delfronte comune che contrasta il terrorismo - ha ricordato ilministro - siamo fornitori di sostegno a quelle popolazionilocali a cui abbiamo dato aiuto, anche fornendo delle armi;siamo in prima linea perche' daremo degli aerei da rifornimentoe degli addestratori, se servira'. Certo, c'e' chi e' piu'esposto di noi, ma non possiamo in questo trovare motivo perrilassarci". Il ministro degli Esteri Federica Mogherini haconfermato che in Italia c'e' massima attenzione anche se "almomento" non ci sono "rischi specifici". "C'e' un rischioglobale", ha spiegato la titolare della Farnesina, "perche' laminaccia per definizione e' globale, ma non risultano per ilmomento rischi specifici ed evidenti per il territorioitaliano". La Mogherini ha precisato, pero', che "questo nonsignifica che l'attenzione non sia massima e non sia volta acoprire tutta la gamma di potenziali pericoli". A New York, Andrew Cuomo e Bill De Blasio prendono lametropolitana per rassicurare la popolazione della Grande Melache la situazione e' sotto controllo, dopo la minaccia diimminenti attentati rivelata dal premier iracheno Haider alAbadi, sostanzialmente smentita sia dal governatore dello Statoche dal sindaco della citta', che si sono presentati nellestazioni della metropolitana per lanciare un appello aiviaggiatori: "Non esiste una minaccia credibile ai nostrisistemi di trasporto", ha detto De Blasio nel corso diun'improvvisata conferenza stampa a Manhattan's Union Square difornite a una fermata della metro. Pochi minuti prima era statoCuomo a dire, di fronte alla fermata della Penn Station: "Anchese vedrete una consistente presenza della polizia da questeparti, non vi allarmate". Finora le rivelazioni su piani diattentati non hanno trovato conferme neanche a Parigi, la cuimetropolitana, secondo Abadi, sarebbe anch'essa nel mirinodello Stato islamico. Dagli Usa pero' arriva una notiziaagghiacciante: una donna e' stata decapitata in un'aziendaagricola in Oklahoma da un uomo che voleva convertire icolleghi all'Islam. Secondo quanto riferito dalla polizia allaCnn, l'omicida, il 30enne Alton Alexander Nolen, era statoappena licenziato dalla 'Vaughan Foods'. Dopo aver decapitatol'ex collega, Nolen ha tentato di uccidere un'altra donna ed e'stato fermato a colpi di pistola da un poliziotto. A Londra, dopo il via libera di Westminster, il ministrodella Difesa britannico Michael Fallon ha spiegato che "nonsara' un colpisci e terrorizza", ma sara' una "lunga campagna".La lotta contro Isis, ha detto con maggiore precisione ilpremier David Cameron, durera' "non mesi ma anni". Lacoalizione internazionale anti-Isis ha bombardato nella notte,per la seconda volta consecutiva, i campi di petrolio sotto ilcontrollo dello Stato Islamico in due province siriane: e' laquarta notte che la coalizione attacca obiettivi dell'Isisdentro la Siria, e la seconda che 'martella' le installazionipetrolifere che 'foraggiano' economicamente la 'jihad' deimiliziani islamisti. Secondo l'Osservatorio siriano per idiritti umani, che non ha pero' saputo fornire il nominativo,un capo dell'Isis, "probabilmente iracheno", e' stato ucciso inun raid aereo sulla provincia siriana di Deir Al Zour. I jet daguerra lo stavano aspettando e hanno bombardato quando e'fuggito a bordo di una motocicletta da una delle basidell'Isis". Sono almeno 50, invece, i miliziani dello Statoislamico rimasti uccisi oggi in raid aerei nella provinciairachena di Anbar. L'Isis pero' continua ad avanzare in Siria e si staavvicinando al confine con la Turchia: dopo l'offensiva che lascorsa settimana ha consentito ai jihadisti di conquistaredecine di villaggi attorno la citta' di Kobane, non ancoraespugnata, e che ha messo in fuga decine di migliaia di curdi,i miliziani nelle ultime ore hanno guadagnato terreno. .
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