Isis: caccia inglesi bombardano jihadisti vicino a Baghdad
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Isis: caccia inglesi bombardano jihadisti vicino a Baghdad

Isis: caccia inglesi bombardano jihadisti vicino a Baghdad

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(AGI) - Londra, 1 ott. - I caccia della Raf britannica hannoattaccato per la seconda volta le posizioni del gruppojihadista Stato Islamico in Iraq, stavolta colpendo una zona aovest di Baghdad. Lo ha reso noto il ministero della Difesa.Due Tornado hanno lanciato missili Brimstone contro un camioncarico di armi e un veicolo da trasporto, ha reso noto unportavoce. Gli aerei della Raf avevano attaccato martedi' perla prima volta le postazioni jihadiste, quattro giorni il votocon cui il Parlamento di Westminster aveva dato il 'via libera'ai bombardamenti aerei contro l'Isis in Iraq. Intanto ilgoverno turco ha chiesto formalmente al Parlamentol'autorizzazione allo sconfinamento delle truppe in Siria eIraq per azioni militari contro l'Isis e per permettere, con lostesso obiettivo, la presenza di militari di Paesi alleatinelle basi turche. La richiesta, inviata nella notte allapresidenza del Parlamento, sollecita il via libera per "inviareforze armate turche in Paesi stranieri" e "permettere lapresenza in Turchia di truppe straniere". Ankara giustificaquesta richiesta con la necessita' di "prendere ogni tipo dimisura, nell'ambito del diritto internazionale, contro laminaccia terrorista alla sicurezza nazionale della Turchia econseguentemente i rischi di sicurezza". Il documento fariferimento esplicito all'eliminazione di "possibili attacchidi organizzazioni terroriste dalla Siria e dall'Iraq" e ancheai rischi derivanti da una "migrazione di massa" di rifugiatiin fuga dalle violenze nei Paesi vicini. Gli jihadisti non solosono ormai a due/tre chilometri da Kobani, l'enclave curdasiriana sulla frontiera meridionale turca, ma avanzano ancheverso una tomba nel nord della Siria che e' sorvegliata damilitari turchi. La tomba e' quella di Suleyman Shah, nonno delfondatore dell'impero ottomano: un mausoleo consideratoterritorio turco in base a un accordo firmato con la Francianel 1921, quando la Siria era governata da Parigi. Il Partitoper la Giustizia e Sviluppo di Erdogan controlla la maggioranzain Parlamento e dunque la proposta sara' probabilmente approva.La Turchia finora aveva nicchiato all'ipotesi di scendere incampo nell'offensiva internazionale contro i jihadisti, temendoche rafforzasse il regime di Bashar al-Assad e anche imiliziani curdi, ovviamente alleati dei curdi in Turchia, cheda decenni si battono contro Ankara per una maggiore autonomia;e ha sempre sostenuto che i bombardamenti dall'alto possanofare ben poco per mettere in sicurezza l'interminabile zona difrontiera con la siria, che si estende per 1.200 chilometri. Male posizioni di Ankara si sono ammorbidite dopo il rilascio dei46 ostaggi turchi che erano in mano ai jihadisti. (AGI).
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