Isis: 100mila curdi rifugiati in Turchia, appello alle armi Pkk
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Isis: 100mila curdi rifugiati in Turchia, appello alle armi Pkk

Isis: 100mila curdi rifugiati in Turchia, appello alle armi Pkk

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(AGI) - Ginevra, 22 set. - Non si ferma l'esodo dei curdisiriani in fuga dai sanguinari jihadisti dell'Isis: secondo gliultimi dati dell' l'agenzia Onu per i rifugiati, Unhcr, almeno100mila hanno attraversato le frontiere nelle ultime 48 ore. Undato, ha fatto sapere una portavoce dell'agenzia, MelissaFleming, confermato anche dal governo turco. E intanto i curdiin Turchia hanno levato un nuovo appello alle armi perdifendere il loro popolo in Siria, minacciato dall'offensivadegli estremisti dello Stato islamico. I miliziani islamisti hanno conquistato decine di decine divillaggi lungo il confine tra Turchia e Siria e adesso puntanoa una strategica citta' di frontiera, Ain al-Arab, chiamata daicurdi Kobane. Secondo fonti sul terreno, i jihadisti sono ormaia una manciata di chilometri dalla citta', la cui conquistaconsentira' all'Isis di consolidare il controllo su tutta lafascia settentrionale della Siria. Proprio per consentirel'ingresso dei curdi fuggitivi, venerdi' Ankara ha deciso diaprire un tratto della frontiera, organizzando otto punti ditransito lungo un arco di 30 chilometri. Da allora il flussodei rifugiati in fuga dal terrore jihadista non si e' fermato,creando allarme tanto nel governo di Ankara (che teme di nonreggere al gravoso impegno di accogliere un numero cosi'imponente di persone) che nell'Onu, che comunque domenica hapromesso di rafforzare il suo sforzo. Intanto i curdi inTurchia hanno levato un nuovo appello alle armi per difendereil loro popolo. Il Pkk, il Partito del Lavoratori delKurdistan, che per decenni ha lottato contro il governocentrale di Ankara per chiedere maggiore autonomia per i curdi,ha rinnovato l'appello ai giovani curdi che abitano nella zonasud-orientale della Turchia, perche' imbraccino le armi evadano a difendere la loro gente. Secondo quanto riferiscel'agenzia filo-curda Firat, il gruppo ha chiesto una"mobilitazione" perche' "il giorno della gloria e dell'onore e'arrivato". (AGI).
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