Iran: Isis vuole distruggere civilta'Raid sui pozzi del califfato
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Iran: Isis vuole distruggere civilta'Raid sui pozzi del califfato

Iran: Isis vuole distruggere civilta'Raid sui pozzi del califfato

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(AGI) - New York, 25 set. - L'obiettivo dell'Isis e' la"distruzione della civilta'". Lo ha detto il presidenteiraniano, Hassan Rohani, dal podio dell'Onu. Le azioni delterrorismo, ha aggiunto, hanno il risultato di "incrementarel'islamofobia e aprire la strada all'intervento di forzestraniere" nella regione, un intervento che Teheran respinge. Rohani non cita gli Usa, ma ha detto che l'Isis e' ilfrutto dell'opera di "talune agenzie di intelligence che hannomesso un pugnale nelle mani di pazzi" e di "taluni Stati" chehanno creato l'estremismo e adesso "non riescono adaffrontarlo". All'indomani della decapitazione di Hervel Gourdel,l'ostaggio francese in mano ai jihadisti in Algeria, la Franciaha effettuato la seconda raffica di raid aerei sopra l'Iraq; eil ministro della Difesa, Jean-Yves Le Drian, non ha escluso lapossibilita' di fare lo stesso in Siria. La Francia e' in luttoe per tre giorni, da domani, le bandiere sventoleranno amezz'asta. Intanto anche Londra e' pronta a unirsi aibombardamenti contro il 'califfato': il premier, David Cameron,ha convocato per oggi un riunione del gabinetto di governo eper domani, venerdi', il Parlamento. Tanto il vicepremier, NickClegg, che il leader laburista, Ed Miliband, hanno confermatoil sostegno al governo e dunque la Raf potrebbe cominciare ibombardamenti gia' nel weekend. A meno di 24 ore dal dibattito a Westminster, a Londrasono state arrestate nove persone con l'accusa di terrorismo:tra i fermati - di eta' compresa fra i 22 e i 47 anni e che,secondo Scotland Yard, non costituivano una "minacciaimmediata"- un imam fondamentalista, Anjem Choudary, che avevadetto di non avere alcuna simpatia per Alan Henning, l'ostaggiobritannico ancora nelle mani dello Stato islamico. Dopo i nuovi bombardamenti francesi, i primi dal 19settembre, la Francia ha ventilato la possibilita' diestenderli anche in Siria: il ministro Le Drian ha ammesso chel'opzione e' "sul tavolo" poche ore dopo che il presidente,Francois Hollande, l'aveva invece esclusa. Parigi ha ancheampliato da 31 a 40 il numero dei Paesi nel mondo in cuiritiene ci siano rischi per l'incolumita' dei suoi cittadini,aggiungendo all'elenco i Paesi musulmani in Asia. Intanto nella notte le forze curde nel nord della Siriasono riuscite a respingere l'avanzata dei miliziani dello Statoislamico a sud di Kobane, la citta' da giorni al centrodell'offensiva jihadista. E mentre piu' di 120 ulema sunniti ditutti il mondo hanno denunciato, in una missiva inviata al'califfo' Abu Bakr al Baghdadi, che il suo gruppo StatoIslamico viola i precetti dell'Islam, dall'Onu e' arrivataun'ennesima accusa: donne e bimbe irachene, della minoranzayazida, sono state vendute come schiave, costrette a matrimoniforzati e violentate ripetutamente dai jihadisti. L'Onu haaggiunto che la sua missione in Iraq ha ricevuto la denunciaanche di donne che sono state giustiziate a Mosul: tra di loroanche un'avvocatessa, Samira Saleh al Naimi che e' stataprelevata con la forza la scorsa settimana dalla suaabitazione, giudicata da una corte islamica e giustiziatapubblicamente. La sua colpa? Aver denunciato su Facebook ladistruzione di templi e luoghi di culto. (AGI).
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