L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha convocato per mercoledì prossimo una "riunione speciale" sul programma nucleare iraniano voluta dagli Stati Uniti. Nel frattempo Teheran si è detta pronta ad arricchire l'uranio già da domani oltre la soglia prevista dall'accordo nucleare del 2015.
L'ambasciatore americano, Jackie Wolcott, aveva richiesto l'incontro per discutere l'ultimo rapporto dell'Aiea sull'Iran in cui veniva confermato l'Iran ha violato il limite di 300 chilogrammi per le scorte di uranio arricchito, superando così la soglia prevista dall'accordo. Per Washington si è trattato di una mossa "preoccupante".
"La comunità internazionale deve ritenere responsabile il regime iraniano", si legge in una dichiarazione della missione americana a Vienna, sede dell'Aiea. La rappresentanza iraniana ha invece considerato la richiesta della riunione speciale una "dimostrazione dell'isolamento degli Stati Uniti", considerati primo "violatore dell'accordo sul nucleare".
Ali Akbar Velayati, il consigliere della Guida suprema, Ali Khamenei, che ha annunciato l'arricchimento dell'uranio, accusa gli americani di aver violato direttamente l'accordo e gli europei di averlo fatto indirettamente. Velayati ha dichiarato che l'Iran ha dato agli europei molto tempo dopo il ritiro degli Stati Uniti dall'accordo nucleare, ma non hanno finora rispettato i loro obblighi, nonostante le promesse.
Il tasso di arricchimento dell'uranio supererà quindi il 3,67% previsto dall'accordo. "Teheran - ha annunciato il consigliere di Khamenei - potrebbe arrivare fino al 5% per fornire combustibile al reattore nucleare di Bushehr".