Non solo vigneti. I roghi in California minacciano le piantagioni di marijuana
Il fumo dei roghi danneggerà il raccolto sopravvissuto al fuoco. Dovrà essere venduto sotto costo

È stato di emergenza nelle tre contee di Napa, Sonoma e Yuba, ovvero l'area della California che in questi giorni, complice il fenomeno meteorologico denominato "vento del diavolo", è flagellata da devastanti roghi che hanno causato finora almeno quindici morti di morti e 20 mila sfollati. La regione è nota per le uve che producono i vini più pregiati degli Usa. Ora che il Golden State rientra in quella crescente parte di America dove la marijuana è legale anche a scopo ricreativo, i vigneti non sono però le uniche coltivazioni minacciate dal fuoco.
Previsti danni per decine di milioni di dollari
Secondo il San Francisco Chronicle, nell'area a nord della "Parigi dell'Ovest" denominata "Emerald Triangle", triangolo di smeraldo, centinaia di coltivatori rischiano l'evacuazione e danni per decine di milioni di dollari. Nella contea di Sonoma le piantagioni sono tra le 3 mila e le 9 mila. "Prevediamo dei danni piuttosto significativi", ha dichiarato Hezekiah Allen, direttore della California Growers Association, "stanno iniziando a venire fuori le cifre sull'impatto e sarà piuttosto tremendo su tutti i fronti".
Un raccolto "fumé" da svendere
Il problema non saranno solo le coltivazioni bruciate ma anche quelle investite dal fumo e dalla cenere, che conferiranno alle infiorescenze un aroma "fumé". "Gli incendi danno alla cannabis un sapore decisamente affumicato, come accade per il vino, soprattutto quando i fiori sono maturi", spiega a Greenstate Kristen Nevadal, direttrice esecutiva della International Cannabis Farmers Association, "lo dico per esperienza personale".

Le infiorescenze rovinate dal fumo vengono spesso vendute a prezzi stracciati sul mercato nero, con nomi quali "beef jerky" (la carne bovina essiccata tanto amata dagli americani) e "hickory kush".È inoltre possibile che le piante deteriorate vengano impiegate per i distillati o per prodotti alimentari. "È l'unica maniera nella quale potremo gestire questa situazione", dichiara allo stesso portale Kevin Jodrey, coltivatore della contea di Humboldt, "non credo che gli incendi si fermeranno".
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