Immigrati: domani summit Ue, Cameron accusa l'Italia
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Immigrati: domani summit Ue, Cameron accusa l'Italia

Immigrati: domani summit Ue, Cameron accusa l'Italia

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(AGI) - Roma, 24 giu. - Una risposta europea "complessiva edefficace" al problema dei migranti con "tutti i paesi membri"che devono partecipare al meccanismo di redistribuzione delle"40 mila persone in chiaro bisogno di protezioneinternazionale". Dalla bozza del Consiglio Ue si prepara unarisposta decisa per risolvere il dramma dei migranti in Europache dovra' comunque passare al vaglio dei 28 capi di Stato e digoverno in una situazione di tensione ormai generalizzata. Oggi il premier britannico, David Cameron, ha condannato lescene "totalmente inaccettabili a cui abbiamo assistito"riferendosi al caos di Calais dove aumenta il numero diimmigrati che tentano di entrare illegalmente in Gran Bretagnanascondendosi nei camion in attesa al porto francese. Londra,ha assicurato, si impegnera' per aumentare la sicurezza allafrontiera e lavorera' con le altre nazioni europee per "metterefine al problema all'origine, per rompere il legame tra saliresu una barca e stabilirsi in Europa". "Vogliamo vedere migrantimeglio schedati ma francamente molto di questo bisogna che siafatto in Italia, dove arrivano, piuttosto che in Francia", haaggiunto il premier britannico. Il Consiglio di domani probabilmente richiamera' l'Europaal rispetto quindi delle regole comuni, posizione su cui sitrova anche il premier Matteo Renzi che oggi ha sollecitato:"Dobbiamo evitare in Europa il ritorno dei muri". "Il simbolo,per la mia generazione, della identita' europea e' stato lacaduta del muro di Berlino, oggi rischiamo che i quattordicennivedano salire su un muro, che qualcuno vorrebbe costruire fraSerbia e Ungheria" ha detto Renzi in Senato. "Per questo - hasottolineato - dobbiamo insistere per l'allargamento" che e' un"disegno organico di costruzione europea lasciato a meta'"."Non e' possibile lasciare Serbia e Albania in una situazionedi tensione", bisogna "evitare il ritorno dei muri", haaggiunto. In un clima forse piu' compatto oggi anche l'Ungheria hafatto marcia indietro dalle posizioni di scontro. Il ministrodegli Esteri, Peter Szijjarto, in un incontro con la stampa incui non erano ammesse domande, ha affermato testualmente che"l'Ungheria non sospendera' l'applicazione di alcuna normacomunitaria" dopo che ieri il governo magiaro aveva annunciatounilateralmente la sospensione della Convenzione di Dublino. Intanto dalla bozza del documento che sara' sul tavolo dei28 leader a Bruxelles domani emergono altri dettagli: laredistribuzione dei 40 mila richiedenti asilo "da Italia eGrecia agli altri Stati membri" sara' realizzata "in due anni".Inoltre, si conferma la necessita' di una "adozione rapida daparte del Consiglio di una decisione che stabilisce unmeccanismo temporaneo ed eccezionale a questo scopo". Conquesto obiettivo, si legge nel testo, "tutti gli Stati membrisi accorderanno entro la fine di luglio sulla distribuzione diqueste persone". I principi del numero (vincolante) di personeda ricollocare e della scadenza di fine luglio sembrano dunqueconfermati. La nuova bozza ribadisce anche la creazione di"hotspot" nei paesi in prima linea, "con l'attivo sostegno diesperti degli Stati membri e di Easo, Frontex e Europol perassicurare la rapida identificazione, registrazione e presa diimpronte digitali dei migranti". Questo, si legge ancora,"permettera' di determinare chi ha diritto alla protezioneinternazionale e chi no". Una "roadmap" con i dettagli sullarealizzazione degli hotspot saranno fissati dalla Commissione"entro luglio". (AGI).
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