Il caso Ferguson scuote gli Usa, l'agente "coscienza a posto"
ADV
ADV
Il caso Ferguson scuote gli Usa, l'agente "coscienza a posto"

Il caso Ferguson scuote gli Usa, l'agente "coscienza a posto"

di lettura
(AGI) - Roma, 26 nov. - Le proteste per il mancato rinvio agiudizio di Darren Wilson, il poliziotto che ad agosto ucciseil 18enne afroamericano Michael Brown a Ferguson, sobborgo diSt. Louis, si allargano ad altre citta' americane: 170 in 37Stati. Washington DC, New York, Los Angeles, Atlanta, Boston,Philadelphia, Oakland e Seattle sono state teatro dellemaggiori proteste, che nella maggioranza dei casi hanno avutoun tono pacifico, ma non sono mancati gli incidenti e gliarresti. L'agente intanto ha parlato con i media locali e haassicuratop di non avere rimorsi. Intanto, le manifestazioni stanno varcando i confini degliStati Uniti e sono arrivate in Canada, in Norvegia, inInghilterra e in Giappone. A Londra e' stata convocata unaprotesta davanti all'ambasciata americana, a Grosvenor Square.A Oslo il 29 novembre i manifestanti si sono dati appuntamentoa Radhusplassen, mentre a Tokyo il 5 dicembre alle 22 e' stataorganizzata una marcia silenziosa in ricordo di Michael Brown. Piu' di 180 persone sono state arrestate a Los Angeles e 10a New York. Nella Grande Mela centinaia di persone hannomarciato da Union Square a Times Square, due dei luoghi piu'emblematici della citta'. Ferguson e' letteralmente blindata ei 2mila agenti della Guardia Nazionale schierati nell'areahanno probabilmente contribuito a scongiurare una seconda nottedi violenze e saccheggi dopo quella di lunedi', seguita alladecisione dei giudici. (AGI) Zec (Segue)(Riepilogo) Ferguson infiamma l'America, proteste e arresti(2)=(AGI) - Roma, 26 nov. - Nonostante la massiccia presenzamilitare, nella serata martedi' ci sono state tafferugli etensioni: e' stata incendiata un'auto della polizia vicino almunicipio e le forze di sicurezza hanno dovuto lanciare bombemolotov e lacrimogeni per disperdere i manifestanti. Nel clima di tensione, per qualche minuto si e' temuto ilpeggio quando, nella notte americana, due agenti dell'Fbi sonorimasti feriti in una casa nella contea di St.Louis. Un uomoche si era barricato in casa ha sparato e un agente e' rimastoferito a una spalla, l'altro a una gamba. La polizia ha fattosapere che l'incidente "non e' direttamente collegato" al caso. Darren Wilson ha ribadito con fermezza che l'uccisione del18enne "non e' stata un'esecuzione: ho fatto solo il mio doveree per questo ho la coscienza a posto", ha detto nella sua primaintervista dopo la decisione del grand jury. "Mi dispiace perla perdita di una vita ma e' qualcosa che puo' sempre accadere.Io ho solo fatto il mio lavoro e non c'e' nulla che nonrifarei", ha spiegato alla Abc. Il giovane avrebbe impugnato la sua pistola mentre lui eranella volante, secondo la ricostruzione di Wilson. "Ho temutoper la mia vita. Volevo solo continuare a vivere", ha spiegato.Poi, descrivendo Brown forte come l'incredibile Hulk, Wilson hanegato che il ragazzo avesse le mani in alto mentre glisparava, come riferito da alcuni testimoni. Il 28enne Wilsonlavorava al dipartimento di polizia di Ferguson da sei anni.Non e' ancora dato di sapere se riprendera' servizio nellacittadina del Missouri, ha spiegato il sindaco della citta',James Knowles. Secondo anticipazioni di stampa, Wilson sarebbepronto a rassegnare le sue dimissioni per allentare la tensioneintorno ai suoi colleghi. Sul caso Brown e' in corsoun'indagine indipendente avviata dal ministero Usa dellaGiustizia Usa che potrebbe comportare il rinvio a giudizioWilson per violazione dei diritti civili. (AGI)
ADV