(AGI) - Gaza, 11 lug. - Le Brigate Ezzedin al-Qassam hannoavvertito le compagnie aeree di non volare sullo scalointenazionale Ben Gurion di Tel Aviv, nel mirino dei razzi delbraccio armato di Hamas. L'aeroporto e' rimasto operativo findall'inizio dell'operazione su Gaza, ma in alcuni casi i volisono stati deviati verso nord. Tel Aviv e' finita piu' voltenel mirino dei razzi lanciati dalla Striscia di Gaza,intercettati dall'Iron Dome o caduti in zone aperte. "L'alaarmata di Hamas ha deciso di rispondere all'aggressioneisraeliana, e vi avvertiamo di non volare all'aeroporto di BenGurion, che sara' uno dei nostri obiettivi oggi perche' ospitaanche una base dell'aeronautica militare", hanno fatto saperele brigate con un comunicato. Gia' un razzo e' stato lanciato contro l'aeroportovenerdi', hanno aggiunto. Come ha fatto sapere un portavocedello scalo internazionale, le sirene sono risuonate e tutte leattivita' si sono fermate per circa 10 minuti, ma l'allarmeriguardava l'intera zona di Tel Aviv, non era una minacciadiretta all'aeroporto. Hamas ha fatto sapere che e' pronto a "mesi" di guerra conIsraele. Lo ha detto Mahmoud al Zahar, dirigente del movimentoislamista che controlla la Striscia di Gaza. Intervistatodall'emittente televisiva "al Aqsa Tv", al Zahar ha spiegato:"Siamo pronti a mesi di combattimenti, la guerra questa voltasara' diversa dalle altre e il nemico non si fermera' se nonalle nostre condizioni". Membro fondatore di Hamas, al Zahar haaggiunto che "questa volta il popolo palestinese e' unitonell'affrontare questa guerra e le cose andranno diversamente. Intanto i raid aerei israeliani hanno fatto almeno 6 mortila notte scorsa nella Striscia di Gaza. Uno di questi era AnasAbu al-Kassun, miliziano della Jihad islamica, ucciso a Telel-Hawa, quartiere di Gaza.
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Gli altri cinque, tra i quali unadonna, si trovavano in un'abitazione a Rafah quando sono staticentrati dal fuoco israeliano. Almeno 15 persone sono rimasteferiti. In tutto sono 95 i morti nella Striscia da quandomartedi' scorso e' cominciata l'offensiva militare dello Statoebraico. Dal campo palestinese, invece, sono arrivati mentre118 sono stati intercettati dal sistema Iron Dome. Finora nonsono state contate vittime tra gli israeliani. L'esercito di Tel Aviv ha fatto sapere che un proiettilesparato dal Libano ha colpito Israele. "E' caduto in un'areaaperta vicino a Kfar Yuval tra le citta' di Metula e KiryatShmona", ha affermato un portavoce militare senza specificarese sia si trattato di una munizione d mortaio o di un razzo. Ieri il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, aprendouna riunione d'emergenza del Consiglio di sicurezza, halanciato un appello per una tregua tra israeliani epalestinesi, sottolineando che "una volta ancora, i civilipalestinesi sono stretti tra l'irresponsabilita' di Hamas e larisposta dura di Israele". Ban ha condannato il lancio di razzida parte di Hamas e la Jihad Islamica contro Israele, definendoal contempo "intollerabile" "l'uso eccessivo della forza" che"mette in pericolo le vite dei civili". "La preoccupazioneprimaria" e' la sicurezza e il benessere dei civili, haricordato il segretario generale. Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, pero', ha fattosapere pero' che un cessate il fuoco "non e' in agenda" e ilsuo ministro della Difesa, Moshe Yaalon, ha avvertito che iraid proseguiranno: "Continueremo ad attaccare Hamas e le altreorganizzazioni terroristiche sistematicamente e finche' nevarra' la pena. Non tollereremo alcun altro razzo contro lenostre comunita' e i nostri cittadiniBarack Obama ha rotto il suo silenzio e ha telefonato aBenjamin Netanyahu. Il presidente americano, si e' detto,"preoccupato del rischio di un'ulteriore escalation", ed haribadito al premier il sostegno Usa all'alleato israeliano edil suo "diritto di difendersi" dal "continuo lancio di razzi adopera di Hamas ed altre organizzazioni terroristiche". Obama, si legge in una comunicato della Casa Bianca, haribadito che "gli usa sono pronti a facilitare la cessazionedelle ostilita', inclusa (l'opzione) di ritornare all'accordodi cessate il fuoco (raggiunto nel) novembre del 2012", datadell'ultimo intervento militare israeliano contro Hamas. (AGI).