Per Time è la Persona dell'anno del 2019, che ha evidenziato "il potere della gioventù". Era tra i papabili per il Premio Nobel per la Pace e in pochi mesi è riuscita a portare in piazza in suo nome milioni di giovani in tutto il Pianeta: Greta Thunberg, la 16enne attivista per il clima, è una indiscussa icona globale.
Era appena l'agosto dell'anno scorso quando questa minuta ragazza con le trecce ha iniziato a piazzarsi ogni venerdì davanti al Parlamento svedese con il suo cartello "Skolstrejk for Klimatet" (sciopero della scuola per il clima) e quella sua espressione ipnotica che oggi è diventata, per estensione, lo sguardo d'accusa che i ragazzi di tutto il mondo - i "kids" come chiamano se stessi - stanno lanciando su di noi: perché l'obiettivo della protesta è aprire le orecchie e gli occhi ai leader politici, e agli adulti in generale, di fronte al disastro annunciato dei cambiamenti climatici.
.@GretaThunberg is TIME's 2019 Person of the Year #TIMEPOY https://t.co/YZ7U6Up76v pic.twitter.com/SWALBfeGl6
— TIME (@TIME) December 11, 2019
Ora, di fronte a tutti questi riconoscimenti, la ragazza si limita a dire che "è la dimostrazione che quello che sto cercando di fare in qualche modo fa la differenza. Ma il fatto che io sia così giovane è anche buffo. Praticamente sono una bambina!". In realtà il "fenomeno Greta" ha due o tre tappe ben precise: a fine gennaio, quando si presentò davanti ai potenti del mondo, al Forum economico mondiale di Davos, scandendo le parole "io non voglio la vostra speranza, voglio che sentiate il panico. Voglio che proviate la paure che io provo tutti i giorni. E voglio che agiate".
E a dicembre, quando è intervenuta al vertice Onu sui cambiamenti climatici di Katowice, in Polonia: "Non siete abbastanza maturi per dire le cose come stanno e lasciate anche questo peso a noi ragazzini". Inutile dire che quelle parole, quel volto, quei momenti sono diventati virali in rete. Greta comunica preferibilmente su Twitter, con poche parole generalmente efficaci.
Parole che, se non altro, incidono nell'immaginario dei ragazzi di tutto il mondo: spinti a scendere in strada a protestare, come non facevano più da qualche decennio. E di venerdì in venerdì, alla fine, è arrivata anche una certa attenzione del mondo politico. Angela Merkel, per esempio, ha fatto sapere di "sostenere" il movimento degli studenti per il clima, raccogliendo per questo veementi critiche nel suo stesso partito.
“Well I am telling you there is hope. I have seen it.
— Greta Thunberg (@GretaThunberg) December 11, 2019
But it does not come from governments or corporations.
It comes from the people.”
Here’s a small part from my speech today at the #cop25 in Madrid. pic.twitter.com/Dg8pz969yS
Poi è toccato agli scienziati: circa 20 mila esperti in Germania, austria e Svizzera hanno firmato una dichiarazione pubblica a favore dei "Fridays4Future". Il messaggio è chiaro: hanno ragione i ragazzi. Non sono mancate le critiche, l'ultima è stata quella del presidente brasiliano, Jair Bolsonaro, che l'ha definita "una mocciosa che riceve troppa attenzione mediatica".
Nata il 3 gennaio 2003, Greta è figlia della cantante d'opera Malena Ernman e dell'attore Svante Thunberg. è affetta dalla sindrome di asperger, come scrive lei stessa nel suo account Twitter. "A 11 anni mi sono ammalata. Ho smesso di parlare e di mangiare. In due mesi ho perso 10 chili. Più tardi mi è stata diagnosticata la sindrome di asperger e un mutismo selettivo. In pratica parlo solo quando ritengo sia necessario. Questo è uno di quei momenti", ha raccontato in pubblico a Stoccolma.
"Per quelli che sono come me quasi tutto è bianco o nero", ha aggiunto. "Credo che sotto molti aspetti gli autistici siano normali, mentre il resto delle persone sono molto strane. Come quando affermano che il cambiamento climatico è una minaccia seria e poi continuano a comportarsi come sempre".
Lei lo ripete ogni volta, che quando le parlarono la prima volta dei disastri legati a clima lei rimase "sconvolta" dall'indifferenza degli adulti: "Invece di preoccuparvi per il futuro, dovreste provare a cambiarlo quando potete", dice Greta. E l'esempio lo dà di persona: non prende più l'aereo per inquinare meno, convincendo persino sua madre a fare come lei.