Grecia: Tsipras ha ricattato l'Ue, o aiuti o non paghiamo debiti
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Grecia: Tsipras ha ricattato l'Ue, o aiuti o non paghiamo debiti

Grecia: Tsipras ha ricattato l'Ue, o aiuti o non paghiamo debiti

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(AGI) - Londra, 23 mar. - Domenica 15 marzo, 4 gionri primaprima dell'irrituale mini-summit a sette(Merkel-Hollande-Tsipras-Draghi-Juncker- Tusk-Dijsselbloem) digiovedi' scorso a Bruxelles, a margine del Consiglio Europeo,il premier ellenico Alexis Tsipras ha aveva scritto una letteradagli impliciti toni ricattatori al cancelliere tedesco AngelaMerkel, ma in realta' rivolta a tutti i 18 partnerdell'Eurozona. Nel testo, ottenuto dal Financial Times, Tsiprasha avvertito senza mezzi termini che sara "impossibile" perAtene pagare le prossime tranche del debito accumulato verso le'Istituzioni' (la troika da lui tanto detestata, Bce-Ue-Fmi,ealla quale ha fatto cambiare 'ragione sociale') se Bruxellesnon avesse fornito nel breve periodo assistenza economica. Esattamente cio' il giorno dopo Tsipras ottenne conl'impegno di due miliardi di euro di fondi per lo sviluppo Uestanziati ma non spesi da parte del presidente dellaCommissione Juncker. Il tutto in cambio dell'impegno di Atene afornire in tempi brevi una nuova lista "completa e dettagliata"delle riforme cui Atene si era impegnata all'Eurogruppo del 20febbraio scorso, quando gli vennero garantiti altri 4 mesi diossigeno con un'ulteriore tranche di prestito da 7,2 miliardidi euro. "Visto che la Grecia non ha accesso al mercato deldebito (cosa di cui nel testo Tsipras incolpa la Bce di Draghi,ndr), e visti i picchi (raggiunti) dai nostri obblighi per ipagamenti del debito in primavera ed estate...dovrebbe esserechiaro che le restrizioni imposte dalla Bce al nostro accessoal mercato, combinate ai ritardi nella concessione di nuoviaiuti, renderebbe impossibile per qualsiasi governo di onorareil suo debito", scrisse Tsipras alla vigilia della decisivariunione di giovedi'. Ma ancora piu' esplicitamente Tsipras aggiunse: "Con questalettera le (Merkel) sto evidenziando che il problema di nonconsentire un piccolo flusso di denaro di una certa 'inerziaistituzionale', si potrebbe trasformare in una grosso problemanon solo per la Grecia ma anche per l'Europa"Nella lettera di 5 pagine scritta alla Merkel, il leader Uepiu' forte ed in prima linea dall'inizio nella gestione(tutt'altro che efficace) del debito greco, Tsipras criticaripetutamente l'atteggiamo ostruzionistico - secondo lui -della Bce di Mario Draghi che ha stretto i rubinetti deifinanziamenti e conclude: "Atene e' impegnata a rispettare isuoi obblighi in buona fede e in stretta collaborazione con isuoi partnetr" ma il mancato ottenimento di fondi a brevetermine potrebbe causare a problemi ancora piu' grossi. In sintesi, nella lettera, Tsipras ha intimato a Mekel che,senza alcun nuovo aiuto (i 2 miliardi ottenuti il gionro dopodall'Ue) il suo governo sarebbe stato obbligato a scegliere tral'onorare le rate del debito in scadenza, principalmente conl'Fmi, o continuare a pagare stipendi e salari, la stessaragion d'essere del suo governo, viste le promesse politichefatte prima del voto. Il premier ellenico ha imputato il nuovo avvitamento dellacrisi, che avrebbe portato Atene al default, alla Bce, per averimposto limiti alla capacita' di Atene di emettere titoli abreve termine e al rifiuto delle autorita' dell'Eurozona aconcedere aiuti prima che la Grecia adotti nuove riformeeconomiche. Atene avrebbe gia' problemi - scrive il Ft - a pagarepensioni e salari ora a fine mese (ha appena onorato una ratada 340 milioni di euro con l'Fmi ma in totale sborsera' entroil 31 marzo 1,5 miliardi) e potrebbe trovarsi con le cassevuote entro la fine di aprile.
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