(AGI) - Roma, 16 giu. - Il destino della Grecia resta appeso aun filo e le borse attendono con il fiato sospeso gli sviluppidi un negoziato che fatica a sbloccarsi. Cionondimeno, dopoieri quando tutti i listini hanno riportato pesanti perdite(soprattutto i bancari), oggi invece hanno archiviatopositivamente la seduta grazie ai riposizionamenti a brevedegli investitori. Ma la tensione ad Atene resta alta: il "principale fattore"che blocca le trattative sulla ripresa dei finanziamenti adAtene e' costituito dalle "divergenze tra Commissione Ue eFondo Monetario Internazionale sulla ristrutturazione deldebito", ha spiegato il primo ministro ellenico, AlexisTsipras, aggiungendo che "e' cruciale raggiungere un accordofattibile con i creditori, non uno che tra sei mesi riporti laGrecia nella situazione attuale". Creditori che comunque"vogliono umiliare il governo greco". Il premier ellenico ci e'andato particolarmente pesante, accusando l'Fmi di avere"responsabilita' criminali". Toni duri anche da parte del presidente della CommissioneUe, Jean-Claude Juncker, che si e' scagliato contro leautorita' greche accusandole di non raccontare la verita' suquanto proposto dall'Esecutivo Ue nell'ambito delle trattativetra Atene e creditori internazionali.
"Non mi interessa delgoverno greco, ma del popolo greco e soprattutto dei piu'poveri", ha detto Juncker. "Penso che le trattative con laGrecia sarebbero piu' semplici se i greci dicessero la verita'su quello che la Commissione propone," ha aggiunto Junckeraccusando apertamente Atene di mentire sul contenuto deinegoziati. In particolare Juncker lamenta di non aver maiproposto l'aumento dell'Iva sulle medicine e sull'elettricita',e di avere invece richiesto una lieve riduzione della spesamilitare greca, contrariamente a quanto riportato dai greci. Intanto il ministro delle Finanze greco, Ynis Varoufakis, inun'intervista a Bild in edicola oggi, ha fatto sapere che Atenenon presentera' all'Eurogruppo di giovedi nuove proposte peruna soluzione del contenzioso con i creditori internazionali.Non lo fara', ha spiegato, "perche' l'Eurogruppo non e' ilposto idoneo per la discussione di proposte che non siano primatate negoziate a un livello piu' basso". In ogni caso, haaggiunto Varoufakis, la delegazione greca "e' "pronta inqualsiasi momento" a trovare una soluzione insieme con i lecontroparti, che hanno bisogno di tornare al tavolo delletrattative "con un chiaro e robusto mandato".
In seguito al fallimento del tavolo negoziale convocato loscorso weekend, e' sempre piu' concreta la possibilita' diun'uscita dall'euro della Grecia, che dovra' rimborsare 1,6miliardi di euro al Fmi entro fine mese e altri 6,7 miliardi dieuro alla Bce tra luglio e agosto. Domani, un giorno primadella riunione dell'Eurogruppo, una nuova mediazione verra'tentata dal cancelliere austriaco Werner Faymann, che volera'ad Atene per incontrare Tsipras. Confermato l'incontro di lavoro tra Tsipras, e ilpresidente russo, Vladimir Putin, che avverra' venerdi'prossimo nella cornice del Forum economico di San Pietroburgo. Il premier ellenico volera' in Russia giovedi', il giornodellariunione dell'Eurogruppo. Insomma, la prospettiva di un'uscita della Grecia dall'eurosembra piu' vicina a meno di ulteriori colpi di scena. (AGI)