Grecia: braccio di ferro prosegue; Atene, fermi su nostre posizioni
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Grecia: braccio di ferro prosegue; Atene, fermi su nostre posizioni

Grecia: braccio di ferro prosegue; Atene, fermi su nostre posizioni

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(AGI) - Bruxelles, 25 giu. - Ore cruciali per il futuro dellaGrecia (e forse dell'Euro) a Bruxelles. Neanche i negoziati diquesta mattina sono bastati a trovare un accordo fra leistituzioni (Ue, Bce, Fmi e Esm) e la Grecia per l'esborsodell'ultima tranche da 7,2 miliardi di aiuti. Secondo quantoriferisce una fonte vicina al presidente della CommissioneJean-Claude Juncker, "non c'e' accordo e le istituzioni sonounite". Fonti del governo greco fannio sapere che "la Greciaresta ferma sulle sue posizioni, le quali qualche giorno faerano state riconosciute come base di discussione". "Le nostreproposte - precisa la fonte - sono state ulteriormentespecificate saranno sottoposte agli organismi istituzionalidell'Unione europea. Sono proposte realistiche. Noi abbiamomostrato la nostra volonta' di trovare una soluzione. E' tempoche ciascuno si prenda le sue responsabilita'". Ue, Bce, Fondo monetario e Esm hanno presentato unaproposta che va verso la direzione di quelle proposte dallaGrecia lunedi' scorso. Ma, come informa una fonte delleistituzioni, "non c'e' ancora nessuna risposta dai greci". Perquesto, "oggi pomeriggio se ne discutera' all'Eurogruppo". L'expremier greco, Lucas Papademos, si e' detto fiducioso chel'accordo tra la Grecia e i suoi creditori possa essereraggiunto entro la fine del mese. "Credo che l'accordo sara'raggiunto entro la fine del mese", ha affermato Papademos nelcorso del seminario di Villa Mondragone. Nel caso di un defaultdella Grecia il rischio contagio esiste e avra' effetti dilungo termine. E' quanto ha affermato Papademos. "Il contagionon puo' essere escluso - ha sottolineato Papademos - quellofinanziario non sarebbe alto come nel 2012 ma in caso di unosviluppo sfavorevole dei negoziati, in caso di default, leimplicazioni saranno di lungo termine". Un accordo tra laGrecia e i suoi creditori "permetterebbe all'economia greca dibeneficiare in modo concreto del Qe e del Ltro che possonooffrire i finanziamenti necessari al settore privato". E'quanto ha sottolineato l'ex premier greco, Lucas Papademos, amargine di un seminario alla Farnesina. Questo, ha aggiunto,"avrebbe benefici diretti e indiretti legati all'ultima tranchedi aiuti perche' eliminerebbe alcune delle limitazioni che ilsistema bancario ha nell'erogare i prestiti". .
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