Gaffe di Greenpeace, "imbratta" e danneggia sito peruviano
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Gaffe di Greenpeace, "imbratta" e danneggia sito peruviano

Gaffe di Greenpeace, "imbratta" e danneggia sito peruviano

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(AGI) - Lima, 10 dic. - Gaffe di Greenpaece che ha tracciatouna scritta in un sito archeologico peruviano di geoglifi diuna civilta' antichissima. Gli attivisti del gruppoambientalista hanno causato "danni irreparabili" all'area delleLinee di Nazca, ha denunciato il procuratore provinciale VeliaBegazo, che ha aperto un'indagine preliminare in seguitoall'esposto del ministero dei Beni culturali. In concomitanza con la conferenza sui cambiamenti climaticia Lima, i militanti di Greenpeace avevano composto con dellelettere giganti gialle la scritta "E' tempo di cambiare, ilfuturo e' rinnovabile", ben visibile dall'alto, senza rendersiconto che la loro azione spettacolare avrebbe potutocompromettere le enormi figure incise sulla terra tra i 1500 ei 2000 anni fa. Il magistrato, accompagnato da poliziotti e tecnici delministero, ha ispezionato l'area del Colibri', uno dei geoglifipiu' famosi della piana nel sud del Peru', largo 66 metri elungo 94. I 12 autori del blitz di lunedi' scorso, gia'identificati, non possono lasciare il Paese. Per loro l'ipotesidi reato e' "attentato al patrimonio culturale", che in Peru'e' punito con la detenzione fino a 8 anni. In un comunicato, l'organizzazione ambientalista si e'scusata "senza riserve" per la sua azione e in un incontro confunzionari del ministero della Cultura ha assicurato la suacollaborazione ad un'indagine indipendente sulle conseguenzedel gesto. Il viceministro della Cultura, Luis Castillo, hapero' respinto le scuse, perche' l'organizzazione non avrebbeammesso il danno arrecato al patrimonio culturale del Paese.Nel comunicato, Greenpeace parla solo di "offesa morale causataal popolo peruviano". Gli attivisti volevano lanciare un messaggio ai grandi delmondo riuniti a Lima per discutere di cambiamenti climatici. Mail blitz nel famoso e fragile sito archeologico di Nazca,patrimonio dell'umanita', ha fatto indignare l'intero Peru'.(AGI).
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