"Tra la Francia e l'Italia, un lento divorzio" scrive 'Le Monde', analizzando gli ultimi 12 mesi di rapporti bilaterali tra Parigi e Roma. Emblematico del distacco è, secondo il quotidiano francese, "il sostegno dato ai 'gilet gialli' dal vice premier, Luigi Di Maio, capo politico M5s, un gesto arrivato "dopo lunghi mesi di tensioni".
Tornando indietro nel tempo, l'11 gennaio 2018, giorno della visita ufficiale a Roma del presidente Emmanuel Macron "il messaggio era limpido: la relazione franco-italiana è ottimale. Ma accadeva un anno fa, vale a dire un'eternita'", fa notare 'Le Monde', aggiungendo che "oggi rimane ben poco delle dimostrazioni di amicizia a causa del drastico deterioramento dei rapporti tra Parigi e Roma".
Una crisi ricollegata all'"arrivo al potere in Italia di un governo atipico, un'alleanza tra l'estrema destra e un partito anti-sistema", ma che si spiega anche "con l'accumularsi, per anni, di una serie di cose non dette e risentimenti", prosegue il quotidiano d'Oltralpe.
Guardando al passato, alla dinamica classica delle storiche relazioni franco-italiane, l'analista fa notare che "hanno sempre registrato picchi di tensioni, brutali quanto effimeri", citando l'offensiva della francese Lactalis sul gruppo agroalimentare Parmalat nel 2011, con relativo richiamo dell'ambasciatore Jean-Marc de La Sablie're.
"Questa volta invece il litigio sembra dover durare a lungo", analizza 'Le Monde', facendo riferimento ai negoziati per la firma de trattato del Quirinale, che avrebbe dovuto formalizzare la relazione franco-italiana, del tutto bloccati dall'insediamento del governo Conte. Inoltre nel 2018 "è saltato il tradizionale vertice annuale", tra i due paesi così come le attese commemorazioni per i 500 anni dalla morte di Leonardo da Vinci, spentosi in Francia, a Amboise, sotto il regno di Francesco I.
Tra gli ultimi dissapori tra Parigi e Roma, c'è anche la decisione delle autorità italiane di revocare il prestito di diverse opere d'arte per una mostra in agenda al Louvre il prossimo autunno.