(AGI) - Roma, 30 mag. - "L'Italia e' uno dei Paesi che beneficerebbero in misura maggiore dell'accordo di libero scambio tra Europa e Stati Uniti". Lo dice il ministro allo Sviluppo economico, Carlo Calenda, in un'intervista al Corriere della Sera sul Ttip, spiegando che nel negoziato "le due problematiche piu' difficili riguardano l'accesso al mercato degli appalti pubblici americani e la necessita' di fissare alcune regole specifiche sull'indicazione geografica dei prodotti". Su questi due fronti, aggiunge, "e' escluso che si possa chiudere senza progressi. In caso contrario non si chiudera'". "L'accordo - osserva Calenda - eliminerebbe quei picchi tariffari e non tariffari che arrivano a pesare fino al 40% sul costo di un bene. Un valore che rende l'idea di quanto potrebbe crescere il nostro export". "I nostri standard non cambieranno - precisa - e' scritto nel mandato negoziale. Vorrei ricordare, tra l'altro, che Ogm, servizi pubblici, cultura, diritti e tutele sono fuori dal negoziato". Senza l'accordo, secondo il ministro, "perderemo un'occasione di crescita straordinaria, ma soprattutto la possibilita' di definire regole e standard avanzati e globali da fare valere verso quei Paesi che non accettano regole uguali per tutti gli attori della globalizzazione. Inoltre significa accumulare da parte europea un ritardo, poiche' nel frattempo il governo statunitense ha raggiunto un accordo sul Tpp, ossia il trattato commerciale tra Stati Uniti e i Paesi dell'area Pacifico". (AGI)
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