Bruxelles – Lobbies e servizi segreti, intrighi e terrorismo internazionale: la “capitale d’Europa” non ha niente da invidiare a quella degli Stati Uniti. E, pochi anni dopo l’inizio del grande successo di House of Cards, una serie tv tutta europea, 'Brussel', sta per andare in onda, a partire dal 20 gennaio, sul portale olandese dell’operatore di telefonia e internet Kpn, su chiara ispirazione del modello che tanta fortuna ha portato a Netflix. “Bruxelles è il centro del potere europeo e degli intrighi politici, intrecciati alle vicende personali di moltissimi protagonisti provenienti da tutte le parti dell’Europa e non solo”, secondo la società di produzione olandese.
La serie, le cui riprese sono cominciate a Bruxelles lo scorso 21 marzo, il giorno prima degli attentati di Zaventem e della metropolitana che hanno provocato 32 vittime, spazia dal lavoro sotterraneo delle lobbies dell’energia per ottenere contratti con l’Ue contrastando le attività delle compagnie russe, all’attività dell’intelligence per contrastare il terrorismo jihadista. La scena si sposta anche sulle spiagge tunisine teatro degli attentati del 2015 e in Siria, ma al centro di tutto c’è Bruxelles, i palazzi delle istituzioni europee, le sedi diplomatiche, quelle dei gruppi di potere e pressione, economica e politica, i covi dei terroristi.
L’autore lo scrittore olandese Leon de Winter, che vive fra i Paesi Bassi e gli Stati Uniti e con i suoi editoriali su giornali olandesi e tedeschi è un tenace oppositore del connazionale populista Geert Wilders, ma anche molto critico nei confronti dell’Unione europea. Il regista è il belga Arno Dierickx, che ha già diretto diverse serie tv nei Paesi Bassi: al momento degli attacchi dei 22 marzo aveva deciso di andare avanti nonostante le difficoltà logistiche e i rischi possibili, legati proprio al soggetto.
I personaggi sono 126 e gli attori provengono da 5 Paesi: gli episodi sono recitati in olandese e in inglese e fra i protagonisti principali ci sono gli olandesi Johanna ter Steege, Daniel Boissevain, Matthijs van de Sande Bakhuyzen, la belga Liesa Van der Aa, ma anche il russo Alexander Lazarev e l’inglese Lily Travers. In un’intervista alla testata specializzata Totaal tv, Ter Steege, che interpreta Moniek Van Dalen, la responsabile di una grande compagnia petrolifera, Transoil, dice di essersi preparata per la serie incontrando diversi personaggi politici attivi a Bruxelles e leggendo la biografia dell’ex commissaria olandese Neelie Kroes, “una ragazza normale che è diventata una delle donne più potenti d’Europa”.