Roma - "L'Europa è come una famiglia, è la nostra casa, e quando in una famiglia c'è qualcuno che ha bisogno va aiutato, perchè il problema di ciascuno diventa un problema di tutti". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue per la politica estera, Federica Mogherini, in piazza del Campidoglio durante la cerimonia di consegna alle scuole elementari di Roma delle nuove bandiere d'Italia e d'Europa. Rivolgendosi agli oltre 1.500 alunni romani presenti in piazza, Mogherini ha spiegato che lo spirito europeo è racchiuso "nell'inno alla gioia che abbiamo ascoltato: l'Europa è nata e dobbiamo continuare a costruirla per essere più felici tutti insieme".
Bimbi in Campidoglio per la Festa dell'Europa
Due grandi bandiere, dell'Italia e dell'Europa, portate in corteo in piazza del Campidoglio da oltre 1.500 bambini delle scuole elementari di Roma, che hanno fatto anche volare nel cielo tantissimi palloncini con i colori dell'Ue. Cosi' si è celebrata nella capitale la Festa dell'Europa, in occasione della quale nuove bandiere dell'Italia e dell'Unione europea sventolano su tutte le scuole primarie statali della città: è il dono che la Rappresentanza dell'Ue in Italia e l'Associazione nazionale degli Alpini, in collaborazione con il Miur, hanno voluto fare agli istituti della capitale e a consegnarle simbolicamente alla delegazione di alunni è stato l'Alto rappresentante dell'Ue per gli affari esteri, la vicepresidente della Commissione europea Federica Mogherini, insieme al sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli affari europei, Sandro Gozi, e al commissario straordinario del Campidoglio, Francesco Paolo Tronca. "Da romana provo una grandissima emozione a essere qui oggi per festeggiare l'Europa", ha affermato Mogherini, rivolgendosi agli studenti: "I vostri nonni vi avranno raccontato della guerra, e spiegato che la guerra è morte, distruzione e odio, e che si è potuta evitare negli ultimi decenni solo grazie all'Europa". I bambini presenti hanno intonato insieme l'Inno alla Gioia e l'Inno di Mameli, accompagnati anche dalla banda musicale della Polizia Locale, prima di far volare in aria centinaia di palloncini forniti dall'Associazione nazionale vittime civili di guerra, ciascuno con un messaggio di pace. "Il Campidoglio è sempre stato un luogo di supereroi della storia", ha spiegato Tronca agli alunni, perchè "qua è nata la leggenda di Roma e qua è nata l'Europa nel 1957. "Voi bambini siete cittadini di tutto questo, dell'Italia dell'Europa, ma siete anche romani e ogni mattina, quando entrate nelle scuole e guardate queste due bandiere che giocano nel vento, dovete sapere che fanno parte di quel quotidiano come i vostri libri e i vostri giochi, devono entrare dentro di voi e i loro colori devono diventare i vostri colori, perchè queste bandiere sono un simbolo importante". Anche il sottosegretario Gozi ha usato metafore da fumetto per rivolgersi ai piccoli studenti: "l'Europa è un po' un supereroe che ha fatto in modo che quello che si è vissuto nella guerra tra gli europei non sia più possibile", ha spiegato, ma "avere superpoteri vuol dire avere super-responsabilità e quindi, come ha detto il Papa, vogliamo un'Europa mamma ma non matrigna". (AGI)