Andi Bauer, un ventiseienne tedesco impegnato in un'escursione sui Carpazi insieme alla fidanzata, l'inglese Lara Booth, è riuscito a liberarsi dall'attacco di un'orsa che gli aveva azzannato la gamba colpendo l'animale con un pugno nell'occhio. È Deutsche Welle a raccontare la disavventura dello studente berlinese, che aveva affrontato la gita senza portarsi dietro lo spray antiaggressione che viene raccomandato per difendersi dai plantigradi, che vivono a migliaia sulle montagne rumene.
La coppia non si era accorta dell'orsa, che era insieme a due cuccioli e quindi ancora più pericolosa, finché non se la sono trovata a un passo di distanza. "Ero girato di spalle rispetto all'animale, quindi quando l'ho visto lanciarsi su di me non ho avuto il tempo di pensare a cosa fare", ha raccontato Bauer, "mi ha azzannato la gamba e mi ha trascinato. Ho gridato aiuto ma non c'era nulla che potessi fare".
È stato un suggerimento della ragazza, che si trovava a sei metri di distanza, a salvargli la vita. "Ero paralizzata dal terrore", ha raccontato, "poi mi sono ricordato che bisogna colpire gli orsi nell'occhio. E Gli ho gridato di farlo". "L'ho colpita e lei se ne è andata", aggiunge Bauer, "credo di essere fortunato a essermela cavata ma sarei stato ancora più fortunato a non venire attaccato".
L'attacco è costato a Bauer una frattura della tibia in tre punti e un pezzo del muscolo del polpaccio, strappatole dall'orsa. Fuggito l'animale, Booth ha fasciato con due calzini l'arto del giovane per poi contattare i servizi di emergenza. Bauer è quindi stato trasportato in elicottero in un ospedale rumeno per poi essere trasferito in Germania, dove è ancora ricoverato.