Dieci candidati, di cui 3 donne e 2 texani, sul palco dell'Adrienne Arsht Center di Miami per il primo confronto in tv che ha aperto la corsa per la nomination democratica in vista delle presidenziali Usa del 2020.
La senatrice Elizabeth Warren, l'unica duellante della serata con un consenso a doppia cifra nei sondaggi, ha dettato la linea dell'ala più progressista, dichiarando che l'America funziona solo a favore dei ricchi e reclamando "cambiamenti strutturali nel governo, nell'economia e nel Paese". Ha dominato nella prima delle due ore di dibattito, rimarcando che l'economia sta andando bene solo per una fetta "sempre più sottile al top" e per le grandi compagnie petrolifere.
E non per "gli afro americani o per i latini che vedono le loro famiglie separate, le loro vite distrutte, le loro comunità rovinate". Il presidente Donald Trump, dall'Air Force One, diretto ad Osaka in Giappone per il G20, ha definito il dibattito "noioso" e si e' scagliato contro la Nbc e la Msnbc per i problemi di audio durante la trasmissione.
L'ex sindaco di San Antonio, il texano Julian Castro, che fino ad oggi era rimasto decisamente fuori dai radar, si è distinto nel confronto sull'immigrazione con Beto O'Rourke, l'altro texano sul palco, apparso piuttosto ingessato, se non quando ha parlato anche il spagnolo ed e' stato emulato dal senatore Cory Booker.
Oggi toccherà ad altri 10 candidati democratici, sempre a Miami e con lo stesso format. A dominare la scena saranno i due contendenti in pole position: l'ex vice presidente Joe Biden, 76 anni, e il senatore Bernie Sanders, 77 anni.
Il primo dibattito ha marcato le divergenze su sanità, diseguaglianze, clima, armi, Iran e immigrazione nel giorno della foto shock del padre dell'Honduras e della sua bimba di 2 anni morti annegati nel Rio Grande mentre cercavano di attraversare il confine tra Messico e Usa. Castro, l'unico latino in gara, ha definito lo scatto "straziante" ma ha anche indicato che dovrebbe "far infuriare" e portare all'azione contro le politiche di Trump.
Il sindaco di New York, Bill de Blasio, si è guadagnato un applauso quando ha detto che i migranti non sono i nemici degli americani. La senatrice Amy Klobuchar è stata applaudita quando ha sottolineato che sul palco sono salite tre donne che si sono duramente battute per il diritto all'aborto.
Nella dichiarazione conclusiva, la 70enne Warren ha elencato le sue priorità: istituire una tassa sui ricchi, fare lo spezzatino delle grandi società e rendere sicuro il sistema elettorale Usa. Ha dunque ricordato di essere cresciuta in Oklahoma e di aver potuto studiare solo grazie ad un college finanziato dal governo. "Sono in questa gara perché credo che possiamo far funzionare il nostro governo, la nostra economia e il nostro Paese non solo per coloro che sono in alto, possiamo farli funzionare per tutti", ha concluso.
Trump è stato al centro delle critiche mentre nessun candidato si è scagliato contro gli avversari di partito. La parlamentare Tulsi Gabbard, che ha servito in Iraq, ha accusato il presidente di aver portato gli Usa sull'orlo di una guerra con l'Iran. Tra gli altri 10 candidati democratici che si confronteranno oggi la senatrice Kamala Harris, unica donna di colore in corsa, Pete Buttigieg, 37enne sindaco di South Bend, nell'Indiana, dichiaratamente gay, ed Andrew Yang, imprenditore novizio della politica.