I vacanzieri si erano già lamentati più volte con il tour operator britannico Thomas Cook per le condizioni igieniche dello Steigenberger Aqua Magic Hotel, il resort sul Mar Rosso di Hurghada dove la settimana scorsa due turisti britannici si sono ammalati e morti in poche ore in circostanze ancora da appurare.
Hotel degli orrori
Un vero e proprio hotel degli orrori: sporco, maleodorante e con un forte odore di fogna. Almeno una decina di persone avevano lamenntato di tutto: dalla carne cruda servita in piatti sporchi alle bevande versate in bicchieri non lavati. "Diversi turisti hanno sofferto di una diarrea così forte e incontrollabile che hanno defecato in piscina, per ben tre volte. A seguito di questi episodi - aggiunge un vacanziere intervistato dal Guardian - la direzione dell'hotel non è intervenuta e non è riuscita a impedire agli altri ospiti della struttura di fare il bagno prima che le piscine fossero disinfettate".
Altri ospiti dell'hotel hanno lamentato un forte emicrania, difficoltà respiratorie e liquido nei polmoni, molto probabilmente causato dalla legionella, infezione che colpisce l'apparato respiratorio e viene trasmessa tramite acqua contaminata nebulizzata.
Thomas Cook e la società alberghiera tedesca Steigenberger hanno dichiarato che stavano già effettuando indagini urgenti sulle forniture di cibo e acqua e sui sistemi di climatizzazione.
La testimonianza della figlia della coppia
La figlia della coppia non accetta la tesi della "morte naturale" sostenuta, da subito, dalla polizia egiziana senza nemmeno aspettare i risultati dell’autopsia sul corpo di Susan, che il marito non avrà perché per lui, dicono, "è stato chiaramente un attacco di cuore". Kelly - riporta il Corriere della sera - che dormiva in un’altra ala dell’albergo, sospetta un malfunzionamento nell’impianto di aria condizionata che li avrebbe avvelenati, o forse qualcosa nel cibo.
Ipotesi respinte al Times dal perentorio governatore di Hurghada, Ahmed Abdallah: "Il sistema di climatizzazione dell’albergo è centralizzato e se ci fosse stato un problema avrebbe colpito tutti e 2.500 gli ospiti, e lo stesso vale per il cibo". Per lui e per i funzionari al Cairo è tutto molto chiaro: John è morto di infarto, "nella sua stanza abbiamo trovato molte medicine, aveva diversi problemi di salute". Susan invece, secondo il governatore, potrebbe aver avuto "uno shock neurologico o aver preso qualcosa". Per entrambi si parla di "insufficienza circolatoria e respiratoria".