(AGI) - Roma, 9 ott. - Dopo l'allarme spagnolo, con un casoaccertato e altri sei ricoverati sospetti, cresce la pauradell'ebola anche nel nostro Paese. Il ministro della SaluteBeatrice Lorenzin, intervenuta al Senato, sottolinea come inItalia non ci sia motivo di allarmismo: "Le numerosesegnalazioni di casi sospetti, dovute anche a un sistema diallerta attivato nel Paese, sono state oggetto di appositeindagini epidemiologiche e tutte hanno avuto esito negativo.Speriamo che il caso spagnolo resti un evento isolato". Ilministro ha poi sottolineato come esistano gia' controllipreventivi in punti strategici: "Sei medici sono attivi
(AGI) - Roma, 9 ott. - Dopo l'allarme spagnolo, con un casoaccertato e altri sei ricoverati sospetti, cresce la pauradell'ebola anche nel nostro Paese. Il ministro della SaluteBeatrice Lorenzin, intervenuta al Senato, sottolinea come inItalia non ci sia motivo di allarmismo: "Le numerosesegnalazioni di casi sospetti, dovute anche a un sistema diallerta attivato nel Paese, sono state oggetto di appositeindagini epidemiologiche e tutte hanno avuto esito negativo.Speriamo che il caso spagnolo resti un evento isolato". Ilministro ha poi sottolineato come esistano gia' controllipreventivi in punti strategici: "Sei medici sono attiviall'aeroporto di Fiumicino, sette a quello di Malpensa. Lestrutture preposte ai controlli sono gli Usmaf, uffici disanita' marittima, aerea e di frontiera. In questi uffici, 12centrali e 25 territoriali, lavorano 448 persone. Inoltre,abbiamo avuto modo di effettuare 80mila controlli nell'ambitodell'operazione Mare Nostrum. I controlli sono stati fatti abordo delle navi e a terra, e per questo e' altamenteimprobabile che siano entrati in Italia migranti affetti daebola". Sul medico di Emergency ricoverato allo Spallanzani diRoma, la Lorenzin ha dichiarato: "Era asintomatico al ritornoin Italia ed e' asintomatico ancora oggi. E' ricoverato comemisura di precauzione. Prima di potersi accertare del noncontagio, e' pero' necessario attendere ventuno giorni, periodomassimo di incubazione del virus". La Sicilia e' la regione piu' esposta allo sbarco dimigranti potenzialmente infetti, e anche la Simit, Societa'italiana di malattie infettive e tropicali, l'ha indicata comela zona piu' a rischio. Per il presidente della Regione SiciliaRosario Crocetta pero' "non esiste il rischio ebola. Sonoattive da tempo misure eccezionali per il controllo degliimmigrati che sbarcano nell'isola. Controlli che sono gia'fortissimi e che verranno rafforzati". L'emergenza ebola ha sensibilizzato le piu' grandiistituzioni del pianeta. Il presidente della Banca Mondiale,Jim Yong Kim, ha tenuto questa mattina una videoconferenza coni presidenti di Guinea, Liberia e Sierra Leone, i tre Paesimaggiormente coinvolti dall'epidemia di ebola. "A meno che nonagiremo rapidamente per contenere e fermare la diffusione delvirus, in gioco non c'e' niente di meno che il futurodell'Africa", ha avvertito Kim. Per le autorita' Usa, invece,l'epidemia di ebola "rappresenta la sfida piu' grande dallacomparsa dell'Aids". Lo ha detto Thomas Frieden, direttore deiCentri americani per il Controllo e la Prevenzione dellaMalattia (Cdc) con sede ad Atlanta. In Liberia sono stateannullate le elezioni per il rinnovo del Senato, previste permartedi' prossimo. Intanto, sono peggiorate nelle ultime ore le condizionidell'infermiera spagnola Teresa Romer, primo caso accertato dicontagio in Europa. Lo ha reso noto il fratello della pazientealle porte dell'ospedale di Madrid, in cui la donna e'ricoverata. .