Anche Dustin Hoffman accusato di molestie sessuali sull'onda delle continue denunce innescata dal caso Weinstein. L'attore è chiamato in causa da una scrittrice, Anna Graham Hunter, secondo cui la molestò nel 1985 quando lei era una stagista sul set del film tv "Morte di un commesso viaggiatore". Hoffman si è scusato: "Ho il massimo rispetto delle donne e mi fa sentire terribilmente male sapere che qualcosa che ho fatto possa averla messa a disagio. Mi dispiace. Non riflette la persona che sono", ha affermato.
'Vorrei un uovo sodo... e un clitoride alla coque'
In una lettera inviata a Hollywood Reporter, Hunter, che ricorda di essere stata "inizialmente lusingata" dalle avances, "ma poi, non più", e denuncia: Dustin Hoffman "mi ha chiesto di fargli un massaggio ai piedi nel mio primo giorno di set, e io non l'ho fatto. Flirtava apertamente, mi palpava il sedere, parlava di sesso davanti a me. Una mattina sono andata nel suo camerino a prendere l'ordine per la colazione; mi ha guardato, ha fatto un gran sorriso e si è preso il suo tempo. Poi mi ha detto: 'Vorrei un uovo sodo... e un clitoride alla coque'.
Il suo entourage è scoppiato in una risata. Io sono rimasta senza parole. Sono andata in bagno a piangere". Anna inviava alla sorella lettere in cui le raccontava le molestie subite: "Oggi, mentre lo accompagnavo alla sua limousine, mi ha toccato il sedere quattro volte. Ogni volta l'ho colpito, duramente, e lui mi rispondeva dicendomi che è un vecchio sporcaccione". La scrittrice ricorda anche di aver all'epoca confidato quanto successo a un supervisor, che le rispose però di fare "un sacrificio" per il bene della produzione.