Dramma ostaggi a Sydney, ombre jihadiste
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Dramma ostaggi a Sydney, ombre jihadiste

Dramma ostaggi a Sydney, ombre jihadiste

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(AGI) - Roma, 15 dic. - Ore drammatiche per Sydney dove un uomoarmato ha preso decine di ostaggi in una caffetteria,collocando una bandiera con una scritta in arabo all'interno.Dopo oltre 12 ore d'assedio al Lindt Chocolat Cafe, quandoormai nella citta' australiana e' sera, la polizia stacontinuando a negoziare con il sequestratore nella speranza dievitare spargimenti di sangue. Finora nessuno e' rimasto feritoma tutta la zona finanziaria e' stata isolata e blindata. L'emittente australiana Abc News ha identificato l'uomoarmato, ma su richiesta della polizia non ne ha diffuso ilnome. La polizia e' riuscita a entrare in contatto con lui esta cercando una soluzione pacifica alla crisi. Le suerichieste non vengono rivelate per motivi di sicurezza. "Alcaso lavorano i migliori negoziatori al mondo", ha assicuratoil commissario Andrew Scipione. L'uomo ha fatto irruzione nel locale intorno dalle 09:45ora locale: sei ore dopo, cinque persone -tre uomini e duedonne- sono riusciti a fuggire, in due diversi momenti. Ma daallora la situazione e' in stallo. La cioccolateria si trovanel quartiere finanziario di Martin Place, nel cuore dellametropoli, non lontano dal Parlamento del Nuovo Galles del Sud. Sorvolata dagli elicotteri, con cecchini appostati, lacaffetteria e' circondata da decine di agenti in tenutaantisommossa e teste di cuoio. Molti edifici circostanti, tra iquali il consolato americano, sono stati evacuati. Lo spazioaereo sopra Sydney e' rimasto aperto, ma alcuni voli vengonodirottati. Nel timore di una minaccia, in tutto il Paese sonostate chiuse tutte le scuole e le istituzioni ebraiche. Leautorita' australiane sostengono che le motivazioni dell'uomonon sono chiare, ma la bandiera nera collocata a una finestrae' utilizzata abitualmente dai gruppi jihadisti e, seppurparzialmente leggibile, reca scritto in arabo la 'shahada', laprofessione di fede musulmana: "Non c'e' altro Dio al di fuoridi Allah, Maometto e' il suo profeta". L'Australia e' uno dei maggiori alleati degli Usa nellalotta contro lo Stato Islamico in Siria e in Iraq e da diversesettimane le autorita' avevano innalzato il livello di allerta."E' un episodio molto inquietante", ha detto il premier TonyAbbott, confermando le "motivazioni politiche" dell'assalto, masenza qualificarlo ancora terroristico. Anche il presidenteamericano, Barack Obama, segue da vicino la crisi. Intanto, un gruppo di oltre 40 gruppi musulmani australianiha condannato congiuntamente la presa di ostaggi e hasottolineato che la scritta "non rappresenta una posizionepolitica, ma riafferma la testimonianza di una fede di cui sisono appropriati indebitamente individui disorientati che nonrappresentano null'altro che loro stessi". (AGI)
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